La scuola è il luogo dove i nostri bambini passano la maggior parte della giornata: ma come sono gli edifici e i servizi scolastici? Legambiente lo racconta in un rapporto, Ecosistema Scuola. Per non deprimerci, un primo dato positivo: l’attenzione per l’edilizia scolastica aumenta.
Negativo invece il fatto che il 32,6 % delle scuole in Piemonte ha bisogno di interventi di manutenzione urgente. Molte le criticità, una su tutte: tre scuole su quattro sono state costruite prima del 1974, l’anno in cui è entrata in vigore la normativa antisismica. “Un grande cantiere diffuso dedicato all’edilizia scolastica è parte integrante della riqualificazione complessiva del sistema istruzione – dichiara Francesca Gramegna, direttrice di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – . Sicurezza, sostenibilità, innovazione e funzionalità didattica degli spazi sono i quattro obiettivi per l’adeguamento degli edifici scolastici. Anche nel campo dell’istruzione e della formazione è importante una visione ecologica e sistemica”.
Passando ai servizi, tra le buone pratiche il Piemonte si distingue per la raccolta differenziata, che viene effettuata in quasi tutte le scuole: Biella, Torino e Verbania sono i comuni virtuosi in cui vengono differenziati tutti i materiali. La media di prodotti bio serviti nei pasti scolastici piemontesi è del 44,7%, 7 punti sotto la media nazionale, con alcune punte di eccellenza, come Verbania che arriva all’80% e Asti e Cuneo al 70%. Non brilla la mobilità casa-scuola: sono 6,4% le scuole che usufruiscono del servizio pedibus, il 48,2% ha lo scuolabus ma sono solo il 3,5% delle scuole ha piste ciclabili antistanti (9,5% a livello nazionale). Gli impianti di energia rinnovabile non sono molti (7,2%), ma tutti i comuni capoluogo hanno realizzato il monitoraggio dell’amianto, con un 17,4% di edifici certificati.
Per maggiori informazioni, il rapporto Ecosistema Scuola è consultabile sul sito www.legambiente.it.