C’è stato un tempo in cui il telefono si usava solo per telefonare. Poi sono arrivati i messaggi, i giochini, le foto, le app. Oggi bolle in pentola qualcosa che probabilmente cambierà le abitudini di vita di milioni di persone: il monitoraggio individuale dello stato di salute. Protagonisti sono i nuovi telefonini dotati di speciali sensori, a cui si accompagnano i braccialetti fitness e la moltitudine di accessori personali da indossare e tenere in casa per misurare i parametri di base del nostro quotidiano stato di salute.
Uno, due, tre, seimila passi
Alzi la mano chi non ha già cominciato a contare i passi che fa durante il giorno (e rallegrarsi per le calorie bruciate). Utilizzando una funzione che unisce l’accelerometro, il giroscopio e il sensore di prossimità, il vostro telefonino vi dice con esattezza quanto movimento avete fatto nelle 24 ore.
Sono sufficienti diecimila passi per sciogliere i grassi in eccesso e diminuire i rischi di ipertensione, di ictus (addirittura del 10%), di osteoporosi e di depressione. Un totale di seimila passi è il minimo necessario per combattere le patologie cardiocircolatorie. Troppo? No: dieci minuti di passeggiata equivalgono a milleduecento passi e se siete sedentari convinti, potete cominciare a misurare quanto manca all’obiettivo utilizzando le nuove app che tengono conto di ogni movimento.
Funzionano in background, non hanno bisogno di essere attivate e vi spronano a mettervi in moto se non avete raggiunto il risultato. Provatele: il tragitto casa-scuola-lavoro assumerà un valore nuovo (senza contare che contribuirete attivamente a risolvere il problema del sovraffollamento dei parcheggi). Ovviamente sulle app potete misurare la durata e il rendimento di qualunque attività sportiva, comprese quelle a media e alta intensità, dalle pulizie di casa alla corsa sulle scale, dal nuoto alla palestra. Quale app scegliere? Pedometri e contapassi sono numerosi; i più famosi sono S Health, Runtastic, Salute e Stepz.
Dieta e alimentazione
Vi stupirete di quanto poco sapete di quel che mangiate. Magari siete convinti di abbuffarvi di carboidrati e invece state esagerando con i grassi (e soprattutto con i grassi saturi). Siete convinti di bere tanto, ma a fine giornata arrivate a stento al famoso litro e mezzo consigliato. E quanti caffè prendete? La consapevolezza è il primo passo per il cambiamento: lo sanno bene dietologi e nutrizionisti che insistono perché i pazienti tengano con regolarità un diario alimentare.
Oggi, sempre con le apposite app, la registrazione e il calcolo dei nutrienti è decisamente più facile. LifeSum, per esempio, è corredata da un ampio archivio di prodotti completi di valori nutrizionali e da un efficiente sistema di scansione dei codici a barre: basta fare una ricerca per trovare i valori nutrizionali di tutto quel che mangiamo, dalla parmigiana di melanzane al piatto pronto surgelato, dal gelato al Big Mac. Se desiderate perdere peso un breve questionario vi guida nell’impostazione del tipo di dieta (mediterranea, ricca di proteine, olistica o brucia-grassi, per dirne alcune). Scrivete il peso che volete raggiungere e seguite le istruzioni. LifeSum vi accompagna nel miglioramento dell’alimentazione quotidiana, suggerendovi anche ricette sane e sfiziose.
Altre app che aiutano nella dieta, corredate da contacalorie e giochi di vario tipo, sono S Health, My Fitness Pal, Yazio e Il Mio Dieta Trainer. Ovviamente bisogna farsi seguire da un medico, ma se arrivate al primo colloquio utilizzando le app sarete in vantaggio rispetto a chi non lo fa.
Tecnologia e prevenzione
Sul mercato esistono fitness band e smartwatch che controllano il battito cardiaco, sensori che misurano i livelli di stress e l’ossigenazione del sangue, appositi apparecchi che registrano i tassi di glucosio. Le nuove fasce cardio, da utilizzare sia in palestra che a riposo, parlano direttamente con il cellulare, così come la bilancia wi-fi che rileva e registra non solo il peso, ma anche la percentuale di massa magra e grassa.
Da poco approvati dalla FDA americana e dai ministeri della salute di Canada, Nuova Zelanda e Australia, i nuovi sfigmomanometri wireless tengono sotto controllo la pressione sanguigna. Presto arriveranno strumenti in grado di fare un vero elettrocardiogramma tra le mura domestiche. Tutti questi nuovi apparecchi si collegano con le app e tengono una accurata registrazione dei risultati, avvisando in caso di rischio per la salute e offrendo consigli personalizzati anche sull’andamento di malattie croniche come il diabete o l’ipertensione.
App approntate dal servizio sanitario arrivano a condividere i dati direttamente con il medico curante o con l’ospedale: un modo per restare sempre sotto controllo limitando il numero di visite periodiche. Colesterolo, trigliceridi e glicemia si misurano usando app che deducono l’apporto giornaliero sulla base della dieta e degli alimenti ingeriti. Per scoprire i valori iniziali bisogna ancora fare un esame, ma oggi è possibile acquistare in farmacia kit domestici che costano poco e sono sufficientemente attendibili. Se i vostri esami del sangue risalgono all’ultima gravidanza e avete figli quasi adolescenti, l’idea di farvi un rapido autocontrollo non è totalmente da scartare (anche se in questo settore la tecnologia può decisamente migliorare). Poi, comunque, andate dal medico.
Funzionano davvero?
Contacalorie, contapassi, misuratori di stress funzionano davvero? Gli studi portati avanti finora mostrano che, superato l’entusiasmo iniziale, gli utenti smettono di usarli. Il crollo dell’interesse arriva in media alla decima settimana, troppo poco per affermare che la tecnologia “health” ci stia cambiando davvero lo stile di vita. La sfida del futuro non sembra limitata alla costruzione di nuovi, più precisi dispositivi digitali. Quello che serve è la costruzione di ambientazioni coinvolgenti e divertenti. Se genitori e figli giocano insieme alla dieta sana, le possibilità di successo sono maggiori. L’anello di congiunzione tra salute e divertimento è ancora poco esplorato, ma è la vera sfida degli anni a venire.