Preparare una caccia al tesoro: una gara avvincente con grande ricompensa finale
Che sia in spiaggia o in campeggio, su un prato di montagna o in un parco giochi di città, chi dice “caccia al tesoro” ha vinto tutto.
La caccia al tesoro è il gioco più amato da grandi e piccini, però richiede una buona organizzazione preliminare e più adulti disposti a spendere qualche ora per portare a termine la sfida.
Volete essere i genitori più amati dell’estate? Organizzate una caccia al tesoro! Ecco i trucchi che renderanno il gioco fantastico.
Esplorate l’ambiente
Dove si terrà la vostra caccia al tesoro? Fate una passeggiata (da soli e senza farvi scoprire) per farvi un’idea degli oggetti che i bambini dovranno trovare. Ovviamente tutto quel che si cerca deve essere presente e disponibile, ma un po’ nascosto e non in grande quantità.
Una volta che avete scelto un possibile itinerario, cercate di dare un tema al gioco, per esempio “La caccia al tesoro dei pirati”. Se siete bravi con le parole, lavorate sugli indovinelli in rima, ma va bene anche in prosa. Per i pirati cominciate così: “Vele al vento! – Pronti a partire! – C’è un tesoro da scoprire”.
Pianificate il percorso
I bambini possono giocare riuniti in un’unica una squadra unica o in più squadre: consigliamo che i gruppetti non superino i di 5 o 6. Bisogna costruire un percorso di 8 – 10 prove che i bambini devono superare, tornando al campo base ogni volta che pensano di aver trovato una soluzione. Qualche esempio: “Il pirata del calanco ha perduto un sasso bianco. Fortunato chi lo trova – e riceve un’altra prova!”.
I bambini devono quindi andare alla ricerca di un sasso bianco (il più bianco che c’è) e tornare dagli adulti. Se gli adulti decidono che hanno superato la prova i bambini ricevono un’altra busta di indizi e ricominciano la ricerca.
Scrivete gli indizi
Una caccia al tesoro è fatta di buste e di fogli, di indovinelli, rompicapi, poesie e giochi. Ci dovete lavorare un po’ per prepararla. Se siete in spiaggia potete mandarli a cercare qualcosa di normalissimo nascondendolo dietro a un indovinello. Per esempio: “Il pirata non la vuole – lui è già – cotto dal sole” (la crema solare).
Oppure devono indovinare un animale particolare, per esempio: “Nuota in acqua, ma non ha – né le pinne né le mani – Indovina che cos’è – ma non aspettar domani” (la medusa).
Ottimi anche i giochi di abilità (buttare giù tutti i birilli, colpire le bocce, correre fino a una bandierina e tornare indietro).
Potete giocare sulle quantità (trovare 10 foglie di forme diverse) o sulle qualità (una foglia più grande della mano di papà). Se siete a corto di ispirazione cercate sul web: le idee abbondano.
Aspettatevi di tutto
Per giocare alla caccia al tesoro servono gli adulti, perché i bambini devono essere lasciati liberi di muoversi, ma comunque sorvegliati. Soprattutto vi serve qualcuno che aiuti durante le fasi del gioco, quindi reclutate dei complici!
Aspettatevi sempre l’inaspettato. Probabilmente quel giorno in spiaggia non si troverà nemmeno un tubetto di crema solare e allora è meglio avere pronta qualche busta di riserva.
Prendetevi un’ora per controllare che il percorso funzioni, quindi chiamate a raccolta i bambini, divideteli in squadre (avrete preparato dei distintivi, per esempio i braccialetti rossi e i braccialetti blu), consegnate la prima busta e via!
Preparate il tesoro
A conclusione della caccia, tutti i bambini troveranno un tesoro, perché l’importante è aver partecipato.
La ricerca del tesoro è la parte più bella, quindi avrete preparato preparato una o più scatole con i classici regalini di fine festa: qualche caramella, bolle di sapone, braccialetti luminosi, mini-rompicapi, giornalini.
Le scatole devono essere nascoste poco prima della fine della caccia. State attenti perché nessuno vi deve vedere. Possono essere seppellite sotto la sabbia, appese ai rami di un albero, nascoste in un angolo inaccessibile. Questa è la parte più divertente del gioco e i bambini ne gioiscono come non mai. Dividete equamente il tesoro fra i partecipanti, rimettete tutto a posto e aspettatevi la richiesta di preparare nuove cacce. Ancora, ancora e ancora!