Qualche suggerimento per raccogliere i ricordi e le emozioni in viaggio in un diario delle vacanze per fissare nella memoria le esperienze vissute
Si dice che dai 3 anni di età si inizino a fissare i ricordi nella memoria dei bambini. Ci sono sicuramente cose che rimangono più impresse, o momenti ripotati e raccontati più volte anche degli adulti per cui non si capisce se davvero ricordano o se ne hanno memoria orale.
Certamente, tra tutto, le vacanze e i viaggi sono delle esperienze straordinarie che in famiglia si ricordano con affetto e un pizzico di nostalgia. E allora perché non lasciare segno di queste esperienze immersive e di crescita? Proviamo a creare un diario delle vacanze, formato famiglia! Ecco qualche suggerimento.
Dimensioni e contenuti
Ci sono diverse possibilità per raccogliere i ricordi in viaggio. La scatola può essere una buona idea se si ha spazio a disposizione, e certamente ci si possono inserire anche oggetti e ricordi, oltre a biglietti scritti e disegni. Per praticità di trasporto ma anche poi di conservazione una volta tornati a casa, il quaderno è il contenitore più comodo per creare un diario delle vacanze: può essere trasportato anche durante gli spostamenti e le escursioni per fermare delle emozioni a caldo e può essere gestito liberamente e in autonomia anche dai più piccoli.
Per tutta la famiglia
Perché il diario sia di tutti, è importante fare in modo che ogni membro della famiglia abbia il proprio spazio sul quaderno. Si può pensare a una struttura più o meno fissa, a dividere il quaderno in parti, oppure a consegnare fogli a ciascuno dei partecipanti da incollare e assemblare nel quaderno con calma. Quindi, carta, pennarelli e adesivi a tutti e tutte, per decorare e personalizzare le proprie pagine. Sarà un modo divertente per esprimere la propria creatività e lasciare un ricordo unico del viaggio, ciascuno con il proprio stile.
Incoraggiare i bambini
Ovviamente anche i più piccoli possono partecipare (senza che sia una forzatura)! Chiediamo loro di scrivere o disegnare le loro esperienze preferite della giornata. Potrebbero essere momenti divertenti, nuovi amici incontrati o piatti assaggiati per la prima volta. Spieghiamo loro che non è importante che sia tutto perfetto, giusto e preciso; anzi, che quello è lo spazio della fantasia, della creatività, della libertà. Anche il foglietto bianco può essere pieno di significati se la giornata è stata particolarmente noiosa o se ci ha lasciato per qualche motivo senza parole.
Foto e cartoline
Oltre alle parole e ai disegni, possiamo inserire anche foto e piccoli souvenir nel diario. Si possono raccogliere e incollare biglietti degli eventi, cartoline o persino foglie secche raccolte durante le escursioni o pietrine per esempio. Questi piccoli dettagli rendono il diario ancora più speciale e ricco di ricordi tangibili e sensoriali.
Le sezioni tematiche
Il diario può essere libero e destrutturato, oppure essere suddiviso in sezioni dedicate a diversi aspetti del viaggio, come luoghi visitati, piatti assaggiati, incontri interessanti e tanto altro. In questo modo, sarà più facile tenere traccia di tutte le esperienze e ripercorrerle in futuro, magari più ordinato alla vista e lettura, forse un po’ troppo guidato (cosa che però potrebbe facilitare alle prime volte o i più piccoli).
Ringraziamenti
Una bellissima abitudine può essere quella di aggiungere una nota di gratitudine. Alla fine di ogni giornata, ci si può prendere un momento per scrivere o disegnare qualcosa per cui si è grati, durante il viaggio o alla sua fine. Potrebbe essere un bel tramonto, una risata con la famiglia o una scoperta inaspettata. Questo esercizio di gratitudine aiuterà a mantenere viva la gioia del viaggio anche dopo il ritorno a casa.