Ci sono età in cui potrebbero disegnare per ore. Prima di andare a scuola, in classe, quando tornano. Da soli o con gli amichetti. Scarabocchi o ritratti del reale. Anzi, non c’è un’età per disegnare: si disegna sempre. E fa pure bene allo spirito.
I benefici del disegnare
Iniziare un disegno è quasi come partire per un viaggio, fisico e mentale. Disegnare migliora la concentrazione su una sola cosa, disattivando la funzione multitasking a cui siamo abituati fin da piccoli. Vengono stimolate le aree del cervello collegate alle abilità motorie e alla coordinazione occhio-mano, ma non solo. Disegnando entrano in connessione i due emisferi cerebrali, quello che coinvolge le attività logiche e razionali (sinistro), tramite cui coloriamo le forme e seguiamo i bordi, e quelle creative (destro) quando mischiamo i colori e creiamo forme o composizioni.
Mandala e meditazione
Colorare e dipingere è a tutti gli effetti una forma di meditazione. Il cervello stacca, senza lasciare spazio ai pensieri negativi. Benefici anti stress e strumenti di crescita personale riconosciuti anche dagli studiosi e Carl G. Jung, psicologo del secolo scorso, fu tra i primi a introdurre i Mandala come tecnica curativa. I Mandala sono disegni circolari, che si sviluppano da un centro verso l’esterno, potenti simboli di vita, nascita e rinascita. Oltre a rilassare (le forme da colorare sono piccole e ripetute), colorare il Mandale aiuta a trovare un centro e un senso, ed è stato dimostrato che attiva le aree del cervello legate alle emozioni. Esistono Mandala per tutte le età: si possono scaricare dal web e stampare all’occorrenza; Newton Compton Editori ha una collana di “Libri antistress da colorare. Mandala prodigiosi”; tra gli scaffali di Tiger se ne trovano di piccoli e leggeri da tenere sempre a portata per i bambini.
Strumenti per imparare
Il disegno libero è una vera proiezione di quello che si vede, sogna, interpreta. Ma esiste un momento dal quale (purtroppo?) inizia la ricerca della perfezione. Ci sono tanti strumenti, oltre ai libri, per “imparare a disegnare bene”. I proiettori, per esempio, riflettono le immagini sul foglio bianco e i bambini possono ricopiare su carta l’immagine proiettata per poi colorarla a piacere. Ne esistono di tutti i tipi e dimensioni, già attaccati a una base rigida o da poggiare su tavolo e scrivania; tutti dotati di diversi disegni e ambientazioni.
“Disegno e racconto” è un kit Clementoni per bambini dai 6 anni, con tanti strumenti e schede-gioco per aiutare i bambini ad acquisire la padronanza e il controllo dei movimenti della mano e sperimentare tecniche di disegno e colorazione diverse. Il gioco contiene anche una guida-ideario completa con idee e spunti per i genitori.
Le carte Djeco “Step by step” guidano i bambini nel creare i disegni. Basta ricopiare le linee guida di ogni disegno per arrivare a fare il disegno completo. Questo gioco è indicato per stimolare l’attenzione, coordinare il movimento delle mani nel disegno e, passo passo, imparare a disegnare. Più o meno simile il concetto delle schede creative Usborne “Animali da disegnare“, 50 schede plastificate, riscrivibili con pennarelli cancellabili, con animali da completare, replicare, decorare. Compatto, riutilizzabile, con esercizi per ogni età: ottimo per i lunghi viaggi o al ristorante.
Disegnare dal vivo
Disegnare le cose vere in modo veritiero è per più grandi, ma con gli strumenti giusti può essere stimolante (senza che diventi frustrante) anche per i più piccoli. Sono bellissime le lavagne didattiche: ne esiste una in vetro plastico trasparente (si chiama Finestra per ritratti) utile per imparare a disegnare dal vivo tutto quello che si mette dietro la finestra, dalla bottiglia alla radio, dal gatto al fratellino! La lavagna a specchio invece serve per imparare a fare i primi autoritratti! Leggere e sicure, sono pannelli che si appoggiano sui tavolini, ci si disegna sopra con pennarelli cancellabili per provare e riprovare.
Per i più piccoli, partendo da un dito
Disegnare bene è molto bello, ma lo è altrettanto tornare alla fantasia e creatività, abbandonando l’aspetto performante del colore per liberare la mente. Per esempio, sapete quanti disegni si possono creare partendo dall’impronta di un dito? “Disegno con le dita” (esistono le due versioni, Persone e Animali) di Usborne, suggerisce tantissimi disegni, da creare facilmente e con pochi semplici tratti, partendo proprio dalla forma di un dito. Il libretto esiste anche in versione mini, ha dimensioni da zainetto, è leggerissimo e ha un costo davvero minimo (4 euro): è un regalino perfetto!
Sullo stesso stile anche le proposte di La Nuova Frontiera Junior. “Ghirigori” e “Tappabuchi” sono due libricini che suggeriscono disegni, colori e situazioni sempre nella massima libertà espressiva del bambino.
Disegna e capisco come stai
Se invece si sceglie di disegnare come rito serale prima della nanna, ecco una bella idea: ogni sera preparate la sagoma di un viso e chiedete a vostro figlio di completarla. Per i più piccoli sarà solo un cerchio vuoto a cui loro aggiungeranno occhi, naso e bocca, ma crescendo sarà sempre più dettagliato. Dal loro disegno, dalla bocca sorridente o musona, triste e divertita, potrete capire com’è stata la loro giornata e magari partire proprio da quel disegno che farvi raccontare, senza forzare, cosa li ha resi così felici o arrabbiati.