Aprile ogni goccia un barile. L’aprile piovoso fa il maggio grazioso. Per tutto aprile non ti scoprire. Marzo pazzerello e aprile con l’ombrello. Lo sanno tutti, compresi i detti popolari: ad aprile piove. Cosa fare quindi in questo periodo, quando scatta la voglia di uscire di casa dopo i freddi mesi invernali? Armati di pazienza e ombrello possiamo cercare valide alternative alla passeggiata nel parco, per esempio addentrarci sottoterra a visitare caverne, grotte, cunicoli risorgimentali, miniere e anfratti sotterranei. Paura del buio? Claustrofobici? Niente timori: sotto il livello stradale esistono musei, spazi espositivi e itinerari pedonali adatti ai bambini e per nulla insicuri.
A Torino sono visitabili gli umidi cunicoli del Museo Pietro Micca, per riscoprire un capitolo importante – e spesso sottovalutato – della storia d’Italia. Oppure, se il mistero vi stuzzica, ci si può immergere negli anfratti della Torino sotterranea. Come tutte le grandi città europee anche il capoluogo piemontese è dotato di un “di sotto”; un lato nascosto e oscuro, ammantato di misteri e segreti, sinistro ma affascinante. Fuori città esistono cunicoli e caverne alla portata di tutti e interessanti dal punto di vista geologico. Nella Grotta dei Dossi, a Villanova Mondovì, in provincia di Cuneo, si ammirano le incredibili sfumature policrome della roccia carsica, uno spettacolo unico che è valso a queste grotte il titolo di più colorate d’Italia. Sempre nella provincia Granda, a Frabosa Soprana, si trova la Grotta di Bossea, che è ricca d’acqua e per questo molto umida, ma bellissima e affascinante (vestitevi però con abbigliamento adeguato). A Prali, il museo Scopriminiera offre emozioni alla Indiana Jones, portando i visitatori fino all’antico giacimento di talco con un trenino come quelli utilizzati dai minatori.
Museo Civico Pietro Micca
Il Museo Pietro Micca, dedicato all’assedio di Torino del 1706, è una piacevole sorpresa. Percorrere i cunicoli sotto al museo, gli stessi che permisero di difendere la città ed evitare il giogo francese, trasmette quel fascino che solo i siti legati a pagine di storia tragiche sanno veicolare. In queste gallerie, per diciassette giorni, le truppe dei Savoia resistettero all’aggressione del nemico fino al doloroso epilogo: l’eroico gesto di Pietro Micca, che si immolò per evitare la caduta della città sabauda. Il soldato minatore, a causa di una miccia troppo corta, perse la vita in seguito alle esalazioni che scaturirono dalla detonazione dell’esplosivo. Lo scoppio causò il crollo di una parte di galleria: le macerie ostacolarono in modo determinante l’avanzata dei francesi, ormai a pochi metri dalla conquista. La visita al museo si divide in due momenti. La prima parte è dedicata alle sale espositive: qui le guide introducono brevemente al periodo storico in cui si svolsero i fatti. La seconda parte è dedicata all’esplorazione dei cunicoli che si diramano a raggiera dalla Cittadella. Il percorso si conclude nei pressi della scala dove Pietro Micca morì. Il museo è aperto dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 19 e il costo del biglietto è di 3 euro.
Museo Civico Pietro Micca
Via Guicciardini, 7 A – Torino
Tel. 011 546317
www.museopietromicca.it
Torino Magica e Sotterranea
I due tour Torino Magica e Torino Sotterranea sono adatti a bambini dai 7 anni in su. In realtà si tratta di itinerari serali che per essere goduti fino alla fine richiedono una certa resistenza nello stare svegli anche un po’ più tardi del solito. Gli itinerari sono molto suggestivi e permettono di vedere angoli poco noti della città, angoli misteriosi, inaccessibili e ignorati. Nel tour “Sotterranea” si possono visitare le ghiacciaie dei palazzi reali sotto piazza Emanuele Filiberto, i rifugi antiaerei della seconda guerra mondiale, le gallerie del Settecento e i numerosi infernotti barocchi (seminterrati e passaggi segreti tra un palazzo e l’altro). Il giro si effettua ogni venerdì e dura tre ore, con partenza da piazza Vittorio Veneto alle 20.30. Il costo è di 25 euro per gli adulti e 12 per i bambini fino a 12 anni. Attraverso grotte alchemiche, enigmi massonici e simboli esoterici si snoda invece l’itinerario della Torino Magica. Durante la visita si è immersi nei misteri del Sacro Graal in piazza Gran Madre e del Portone del Diavolo. Il tour dura due ore e mezza e si effettua il giovedì e il sabato, con partenza alle 21 da piazza Statuto. Il costo è di 20 euro per gli adulti e 10 per i bambini fino a 12 anni.
Somewhere Tours&events
Via Botero, 15 – Torino
Tel. 011 6680580
www.somewhere.it
La grotta dei Dossi
A Villanova Mondovì, a pochi chilometri dalla cittadina monregalese, si trova la grotta dei Dossi. Di origine carsica, sorge sul pendio del monte Calvario; è una delle grotte più colorate d’Italia oltre a essere una delle prime scoperte (il suo rinvenimento risale infatti al 1797). Fu anche la prima grotta illuminata con luce elettrica. Per questo motivo è stata anche la prima a costituire un’attrazione turistica. Sono numerose le gallerie e i corridoi visibili al pubblico: la Grotta dei pipistrelli, la Sala degli arazzi, i Bagni di Venere, fino alla sinistra Anticamera dell’inferno. Da non perdere la Sala del lago e la Sala delle meraviglie. La grotta si estende per circa un chilometro e la durata della visita è di circa un’ora. L’esplorazione del quarto magnifico labirinto sotterraneo richiede un equipaggiamento adeguato, sono consigliati abiti pesanti e scarpe antiscivolo. La grotta è aperta tutto l’anno domenica e festivi dalle ore 15 alle 17 (orario invernale) e dalle 15 alle 18 (orario estivo da maggio a settembre). Nei giorni feriali è possibile la visita per gruppi, con prenotazione. Il costo del biglietto è di 7 euro per gli adulti, 5 euro dai 6 ai 12 anni.
Grotta dei Dossi
Strada della Grotta – Villanova Mondovì (CN)
Tel. 0174 42646 – www.grottadeidossi.it
La grotta di Bossea
A 836 metri sopra il livello del mare, nel comune di Frabrosa Soprana, in Val Corsiglia, è localizzata la Grotta di Bossea. Di origine carsica, la cavità in provincia di Cuneo è una delle più interessanti e suggestive grotte italiane. All’interno si distinguono due aree geologicamente diverse: quella inferiore, imponente con i suoi grandiosi spazi, e quella superiore, costituita da stretti cunicoli su piani sovrastanti. Le due zone sono divise dalla cascata del Lago d’Ernestina. Nella grotta sono presenti molti scalini, durante il percorso si supera un dislivello di duecento metri, è sconsigliabile quindi se avete bambini troppo piccoli. Si può scegliere comunque tra due percorsi con una durata variabile da 40 minuti circa a un’ora e mezza. Grandi stalattiti, stalagmiti, cortine e colate di varie forme e sfumature sono una meraviglia per gli occhi di tutti i visitatori. Si giunge poi alla Sala del Tempio, nella parte più bassa della grotta, dove si trova esposto lo scheletro di un Ursus Spelaeus, antico abitante di questi anfratti. Per la grande quantità di acqua la grotta è molto umida e la temperatura è costante. È necessario avere un abbigliamento adeguato, preferibilmente stratificato anche se fuori fa caldo. La grotta è visitabile tutti i giorni, ma è consigliabile prenotare. Il costo di un biglietto intero varia tra gli 8 e i 10 euro a seconda dell’itinerario prescelto, quello ridotto tra i 5 e i 7 euro.
Grotta di Bossea
Località Bossea – Frabosa Soprana (CN)
Tel. 0174 349240
www.grottadibossea.com
Scopriminiera
Nel pinerolese, in Val Germanasca a circa settanta chilometri da Torino, si trova Scopriminiera, un ecomuseo che ha valorizzato nel corso degli anni un antico giacimento dismesso di talco. Le miniere aperte al pubblico sono due, la Paola e la Gianna. La miniera Paola è alla portata di tutti e si visita per gran parte con un trenino che è una riproduzione di quelli che usavano i minatori (ma dotato di tutti i sistemi di sicurezza) e prima di entrare ci si abbiglia con caschetti e mantelline. Arrivati alle prime gallerie si prosegue a piedi in un ambiente molto suggestivo che ripropone suoni e ambientazioni tipiche della vita del minatore. La visita dura circa due ore ed è accompagnata da una guida: è indicata per bimbi con più di 3 anni. Il biglietto costa 11 euro per gli adulti e 9 euro dai 6 ai 17 anni. Percorrere la miniera Gianna richiede maggior impegno, perché le uniche luci che accompagnano il visitatore sono quelle poste sui caschetti dati in dotazione, ma lo spettacolo vale davvero lo sforzo. Per questo secondo percorso è consigliabile portare ragazzi maggiori di 14 anni. Prima di iniziare la gita è consigliato soffermarsi sulle foto e sulla documentazione didattica che si trova all’ingresso per approfondire le tecniche utilizzate per l’estrazione del talco. Una documentazione necessaria per comprendere le difficili condizioni lavorative a cui erano sottoposti gli operai che in queste gallerie lavoravano.
Scopriminiera
Località Paola – Prali (TO)
Tel. 0121 806987
www.scopriminiera.it