Quando nasce una coppia, nasce anche una suocera. Come relazionarsi con una persona invadente se la simpatia non è al top?
Ci scrive Giordana, moglie di un uomo un po’ mammone che non riesce ad arginare le invasioni di campo di una suocera invadente: “Sono sposata da quasi 3 anni, vorrei avere un bimbo, ma ultimamente io e mio marito non facciamo altro che litigare. Il problema è che lui è un mammone: la madre passa spessissimo, telefona sempre, mette il becco in tutte le cose e io non la sopporto! Provo a immaginare come sarà la vita con un bambino e una suocera così invadente e mi dico che forse è meglio lasciar perdere. Ma ho 34 anni e non voglio aspettare ancora! Cosa mi consigliate?”
Risponde Francesca Maria Collevasone, psicologa.
Cara Giordana,
nei primi anni di matrimonio le coppie si trovano ad affrontare un compito arduo: trovare il modo di relazionarsi con le famiglie d’origine, spesso molto diverse tra loro. L’obiettivo è consentire ai coniugi di mantenere i legami con i propri genitori, ma nello stesso tempo costruire l’identità della nuova famiglia, senza fastidiose invasioni di campo. Questo passaggio talvolta richiede qualche scontro: può succedere che le coppie s’aggroviglino, anche per anni.
Meglio affrontare subito la questione
È positivo che nel vostro caso la crisi si sia manifestata fin da subito, poiché è possibile affrontarla con minor fatica; quando invece scoppia dopo lunghi periodi di silenziosa sopportazione, è molto più violenta, genera maggior sofferenza e spesso coinvolge anche i figli. Le difficoltà del passaggio a una nuova famiglia sono il frutto di un gioco di relazione che coinvolge sempre tutte le parti: da un lato i suoceri, che nonostante il matrimonio non riescono a considerare autonoma la nuova coppia (e sovente continuano a rapportarsi con i propri figli come prima); dall’altro gli stessi figli, non solo i maschi, che talora fanno fatica a evolvere e continuano a cercare ancora, magari non esplicitamente, protezione e conferme.
Sicuramente la tua preoccupazione è realistica, nel senso che l’arrivo di un bambino apre fisiologicamente le porte alle famiglie d’origine. Se tu hai la sensazione che già ora ci siano troppe invasioni di campo per la tua coppia, questo cambiamento genera giusti timori. Nella tua situazione limitarsi a rimandare la gravidanza è un po’ come ritrovarsi al bordo di una piscina e rimandare settimana dopo settimana il momento di tuffarsi, perché non ti senti capace di fare i tuffi.
La soluzione? Trovate spazi tutti vostri
Stare fermi però non fa bene: è importante che tu e lui lavoriate per diventare più sereni e più complici. I litigi frequenti sono il segnale di un malessere che state vivendo: che soluzione potete trovare? Comincerei cercando spazi tutti vostri, dove vi confrontate apertamente e vi sforzate di comprendere le fatiche dell’altro, con l’idea che a “vincere” non sarà l’uno o l’altra (voglio la mamma vicino o non la voglio), ma la vostra coppia, che diventa più matura.
Purtroppo molto spesso, quando una coppia si trova a discutere senza sostegno, finisce che entrambi si arroccano sulle proprie posizioni. In questi casi una terapia familiare può aiutare: certo non riesce a cambiare le suocere, però insegna ad ascoltare e a riconoscere i bisogni di tutti e due, rendendo entrambi capaci di fare richieste ai propri genitori senza sentirsi figli cattivi o ingrati.
E se suocera continua a essere invadente? Dopo un percorso di condivisione sarà una questione da gestire, ma lo farete insieme e non sarà una fonte di sofferenza per uno solo dei due.