“Scarta la carta, scarta la carta, scarta la carta!”. Ritmato, costante, a tratti persino roboante. È uno dei momenti clou delle feste di compleanno dei nostri tempi.
Diciamo la verità: feste un po’ tutte uguali, standardizzate. E quando è l’ora di aprire i regali, il coro intonato dagli animatori (o dai genitori) ha anche il significato di un liberatutti, il bengala sparato per aria che lascia intravvedere la terra, all’orizzonte. La traversata è finita. L’ennesima festa-fotocopia giunge al termine.
Ma non sta scritto da nessuna parte che le feste debbano essere tutte simili. Anzi: le opzioni sono tante, per chi cerca qualcosa di insolito, di diverso, di personale. Di memorabile.
Venite con noi: vi conduciamo in un giro d’Italia ricco di sorprese.
Coccolati come le star
Una delle tendenze più recenti è quella che vede le feste di compleanno “itineranti”, ovvero in giro per le strade della città, a bordo di una lussuosa limousine. Una volta era uno sfizio più da adolescenti, magari per chi si preparava a festeggiare i 18 anni. Ma adesso il target si è abbassato decisamente come età e in Italia non mancano i servizi su misura. Alcuni esempi? La Luxury Limousine di Milano ha un menu variegato: propone la Lincoln Limousine, oppure la Hummer Limousine e – per i gruppi più numerosi – addirittura il Limobus da 16 posti.
Mentre, nella capitale, Roma Noleggio limousine offre la possibilità di portare in giro intere classi di invitati, insieme al festeggiato, andando addirittura ad aspettare tutto il gruppo all’uscita di scuola.
In terra toscana, invece, si può addirittura scegliere con Limousine Toscana la limousine rosa, se la festeggiata è una bimba.
La festa non scende mai
Una variante della limousine, a seconda dei gusti, coinvolge i servizi di trasporto pubblico di alcune delle principali città italiane. E’ possibile affittare niente meno che un tram, anche di quelli affascinanti e antichi – tram di Milano o tram di Torino -, per godersi la propria festa sui binari, lasciando scorrere le strade ai lati della carrozza e senza nemmeno il pensiero di dover stare attenti per non perdere la fermata giusta a cui scendere.
Alla velocità della luce
Per chi non riesce proprio a stare fermo, un’altra novità recente è quella legata ai giochi “di fantascienza”. Spazi trasformati in arene in cui ci si tuffa, pistole galattiche alla mano, sfidando amici e compagni e sentendosi dei piccoli Jedi o giù di lì. Se ne trovano ormai ovunque, in tutte le principali città, come a Torino (Laser Park), oppure a Milano (LaserGame) e le modalità di gioco sono le più diverse. Di squadra, oppure tutti contro tutti, con obiettivi da realizzare, basi da conquistare e chi più ne ha più ne metta, in un rimando continuo di luci, suoni e astuzie di ogni genere.
Tutti giù per terra
Se è il gioco che cercate, ma non amate il laser, allora una buona soluzione potrebbe essere il caro, vecchio bowling. Anche in questo caso, le piste e gli spazi che una volta erano territorio riservato ai grandi, adesso si aprono ai bimbi, pronti a mettersi alla prova durante sfide all’ultima boccia. Tutto, pur di mandare a terra quegli antipatici birilli in fondo alla corsia. E non temete: i piccoli non dovranno sollevare le tradizionali (e pesantissime) sfere bucherellate.
A Milano, per esempio (Bowling dei Fiori) la strumentazione è fatta apposta per i bimbi, addirittura con le sponde ai lati della pista, le calzature apposite e poi merenda per tutti, torta compresa.
A Roma, invece, a pochi passi dal Tevere (Bowling Brunswick) è possibile giocare in maniera tradizionale, oppure trasformarsi in Robin Hood o in un assaltatore dotato di catapulta. Per i vincitori, poi, ci sono medaglie ricordo e portachiavi fatti su misura.
Un salto nel divertimento
Per chi è particolarmente piccolo, il divertimento si può tradurre in un tuffo tra i gonfiabili. Sono sempre di più, infatti, le strutture al coperto che permettono di giocare con tappeti elastici, rotoloni gommosi, enormi materassi e ancora animali, castelli, alberi e tutto ciò che può agitarsi, carico d’aria compressa al suo interno.
In alcuni casi, l’animazione può essere anche in lingua inglese, facendo compiere esercizi di ginnastica tra un gioco e l’altro, ad esempio a Torino (Baby Gym).
Oppure si può addirittura sconfinare a San Marino, per trovare la propria festa su misura (Jambo Parco Gonfiabili), magari trovando – insieme alle salette riservate alla festa – anche il trono per il festeggiato.
Il divertimento come scienza esatta
Per i piccoli Pico della Mirandola, una festa di compleanno come si deve rifugge i giochi e i divertimenti “normali”, mentre trova la sua cornice ideale all’interno di una culla di cultura, nella curiosità che scatena la sete di conoscenza. Sono tanti, sempre di più, i luoghi in giro per l’Italia in cui il museo si trasforma in compagno di giochi e festeggiamenti, con annesse le attività didattiche utili a comprendere al meglio i tesori contenuti in quelle stanze.
A Milano, per esempio, lo si può fare al Museo Da Vinci, ma anche a Torino non mancano le possibilità, per esempio immersi nell’arte moderna della GAM.
Oppure ci si può tuffare in un mondo fatto di dinosauri e di foreste tropicali, magari dedicandosi a una caccia al tesoro, come succede al MUSE di Trento. E altre occasioni si trovano a Genova, Ferrara, Prato e così via. Praticamente ovunque.
Ma c’è anche il modo per restare a bocca aperta e con il naso all’insù. Per esempio al Planetario di Torino, dove la festa si mescola con l’osservazione e la conoscenza delle stelle.
Senza rete
Un’altra tendenza originale di questi ultimi tempi è quella che mescola alla magia della festa quella di un’arte antica come il mondo: il circo. Niente animali e costrizioni, però. Qui parliamo del circo degli artisti, dei giocolieri, dei clown, dei saltimbanchi. Antichi saperi che si sono tramandati fino a oggi e che adesso si rivelano ai più piccoli, rappresentando un regalo dentro il regalo.
A Milano si trova la Piccola Scuola di Circo che mette a disposizione un vero tendone circense come cornice del divertimento. Con pausa merenda compresa, perché anche i futuri giocolieri ogni tanto hanno fame.
A Peschiera Borromeo c’è il Piccolo Circo dei Sogni con clown, truccabimbi e la possibilità di mettersi alla prova con gli attrezzi del mestiere degli artisti del circo.
Altro tendone in provincia di Perugia, a Bastia Umbra, dove si trova il Piccolo Nuovo Teatro con i maestri del circo Rataplan.
Con base a Torino, ma raggio d’azione in tutto il Nord-Ovest, ci sono infine gli artisti del Circowow pronti a risvegliare il talento del festeggiato e dei suoi amici.