La letterina di Natale: da scrivere insieme o in autonomia? C’è chi vuole evitare la delusione e chi invece non sopporta richieste frivole
C’è qualcosa di lussurioso nella scrittura della letterina di Natale. Almeno per i bambini. Chiedono cose che mai oserebbero chiedere; sperano di ricevere regali vietati durante tutto il resto dell’anno; pensano in grande, come se non ci fossero limiti al sogno.
Ci provano, per lo meno. Ma i genitori come si approcciano a questo elenco di desideri grandi, frivoli e non concessi? C’è chi lo prende come un momento di condivisione per conoscere i gusti e i desideri, chi lascia carta bianca concedendo magia e speranza; c’è chi tronca sul nascere per evitare richieste inutili e successive delusioni.
Il momento della letterina
Intanto c’è da decidere come e quando scrivere la letterina, perché le opzioni sono davvero tante. La letterina di Natale si può scrivere fin da piccolissimi, coi disegni se non si sa scrivere o ritagliando e incollando le foto dei giochi che si vorrebbero ricevere.
La lettera si consegna o spedisce nei primi giorni di dicembre, magari insieme alla costruzione del calendario dell’avvento. Altro dato importante, da definire con l’intera famiglia, è il destinatario della lettera.
In alcune case si scrive a Babbo Natale, in altre a Gesù Bambino, poi ci sono i Re Magi o la Befana (che però arrivano dopo). L’importante è che la versione sia unica, e possibilmente condivisa e convincente per il bambino.
Insieme o in autonomia?
Il vero dubbio, dai sei anni in poi, è: lasciar fare ai bambini da soli o accompagnarli nella redazione della lista di desideri?
Qui le opinioni si spaccano e tutte sono ben motivate. “Secondo me la letterina dovrebbe essere libera – dice Giada, mamma di tre figli – perché è uno dei pochi momenti in cui i bambini possono esprimere tutti i desideri senza sentirsi dire che è caro, non si trova, è un gioco che non approvo, non esiste proprio.
Poi si sa che Babbo Natale o Gesù Bambino o chi per esso non porta solo cosa chiedi, ma quello che ritiene opportuno o che trova. Se i bambini condividono questa aspettativa distinguono i due piani. Quindi la richiesta può essere libera, uno sfogo di desideri e di sogni, ma non è sicuro che si avverino. Lasciamo la magia dell’attesa e della speranza”.
Stroncare fin da subito
Ci sono i genitori che non assecondano e stroncano fin da subito. “L’ennesima bambola non la posso sopportare”, dicono quasi in coro due mamme. Cose che si posseggono in abbondanza o quei giochi che già si sa che appassionano per due giorni e poi finiscono nel dimenticatoio.
“Io preferisco scrivere la letterina di Natale con loro”, racconta il papà di due bambine di 7 e 5 anni, tutte desiderose di bambole, accessori e giochi rigorosamente luccicanti.
“Vedere sostituito l’oggetto atteso con un altro, il giorno di Natale, al momento di apertura dei pacchi, le deluderebbe troppo”. Scriverla insieme può diventare un momento di condivisione: “Noi ci ritroviamo attorno al tavolo, con colori, carta e penna e diventa un’occasione per parlare di ciò che è bello avere, immaginare, fare. Ne parliamo e poi decidiamo insieme se scrivere una lettera unica o una per ciascuno”.
Prepararli prima
“Ricordo che mi dava fastidio quando mia mamma e mio papà cercavano di indirizzare le richieste mie e delle mie sorelle quando eravamo piccole, probabilmente è per questo che ora interferisco poco con i miei figli”, ricorda un’altra mamma.
“Lascio che loro scrivano, ma ribadisco sempre che Babbo Natale non troverà tutto o che sarà lui a scegliere”. È un trauma o una delusione troppo grande?
“Che sappiano da subito che non tutto quello che si desidera può essere avverato! Basta essere preparati e pensare insieme quale può essere stato il motivo per cui quel regalo non è arrivato”. “Anche io sono per il libero sfogo nella letterina”, commenta un papà. “Mia figlia chiede un drone da due anni e non l’ha mai ricevuto. Ogni tanto se ne ricorda, ma non è stata una grande delusione, o almeno non mi sembra”.
Suggerire delle alternative
Una buona opzione può essere una lettera con alternative e priorità chiare. “Mio figlio ha una tecnica tutta sua, molto matematica. Praticamente segna i regali che vorrebbe, li mette in ordine di importanza e poi tra parentesi scrive un’alternativa meno cara o simile nel caso in cui Babbo Natale non trovasse”.
Se i bambini non lo fanno da soli, può essere utile pensarci insieme: forse questo è troppo raro o difficile da trovare, o caro. Secondo te Babbo Natale cosa può trovare più facilmente di altrettanto bello?
Quanto sono furbi!
E poi ci sono loro, astutissimi. “Nella sua lettera nostro figlio mette sempre anche un regalo per mamma e uno per papà, e di solito sono i più cari. Dice di essere generoso – raccontano due genitori – invece vuole solo capire se Babbo Natale esiste davvero e metterlo alla prova”. Ci sono bambini decisi, che sostengono che i regali debbano essere belli e impossibili perché a Natale succedono cose che in altri momenti non succedono, altrimenti che Natale sarebbe?
Ed è difficile rispondere a quel punto. E poi ci sono quelli che al Natale ci credono perché “i miei genitori mi comprano così poche cose che di sicuro non sono loro a mettere tutti quei pacchi sotto l’albero, sarà certamente Babbo Natale!”.
Tornare alla magia e alla sorpresa
E se volessimo tornare a parlare di magia, attesa e sorpresa? “Vorrei che i miei figli capissero che non è questione di giochi in grandezza e quantità, ma che il Natale è anche altro.
Facciamo dei giochi per la letterina di Natale: una volta abbiamo deciso di pensare al regalo più piccolo ma più bello da ricevere, oppure passiamo giornate a fare liste, cercando di arrivare a un solo oggetto del desiderio”.
Col gioco non c’è rinuncia e delusione. “Lo scorso anno mia figlia di 10 anni ha vissuto il Natale più bello della sua vita”, ha commentato un’altra mamma.
“Ha scritto una lettera a Santa Claus in Finlandia e ha ricevuto una lettera gigante firmata da lui e con un francobollo gigante. La magia era nei suoi occhi e non ha quasi neanche visto il resto dei pacchi”.
Per tutti, l’indirizzo è: Babbo Natale, Joulupukin Pajakylä – Circolo Polare Artico, 96930 Napapiiri, Finlandia