Una scatola, infiniti personaggi, una scenografia e qualche oggetto di recupero, per allenarsi a fare teatro con la scatola narrante
Costruire una storia in scatola è un gioco che non finisce mai. I personaggi possono cimentarsi in tante scene diverse e soprattutto non c’è limite al numero di personaggi e oggetti da costruire con materiali da riciclo per rinnovare e rigenerare sicuramente la storia.
La scatola giusta
La prima possibilità che ci viene in mente è la scatola delle scarpe. Meglio di niente, ma se avete la possibilità di trovare una scatola di spedizione con il coperchio a scrigno, o ancora meglio le confezioni delle torte da pasticceria. Tutte le scatole vanno bene e ognuna ha le sue potenzialità.
Basta procurarsi forbici, tempere, pennarelli o pastelli a cera, colla vinilica, vecchi giornali e materiale da riciclo per decorare la scatola sia all’interno che all’esterno: nastrini, tappi, pezzi di plastica, ma anche foglie e fiori secchi. Ma ricordate: la scelta della scatola è importante perché determina la forma della scenografia.
Una storia in 3D
La storia da raccontare è quella del cuore, del nostro libro preferito oppure totalmente inventata. Anche se si tratta di una storia che già esiste, possiamo elaborare nuove variante e modificare episodi e dettagli per farla tutta nostra!
Un’occasione per esprimere la fantasia e costruire ogni volta qualcosa di diverso. Lo scenario è importantissimo: i piccoli possono uno sfondo piatto, sempre fisso, disegnato e colorato a piacere.
I più grandicelli possono preparare uno scenario 3D prendendo spunto dalla creazione del Diorama. Chi invece vuole cimentarsi con un piccolo progetto ingegneristico, può progettare uno scenario in movimento, disegnato su un rotolo di carta che si avvolge alle estremità grazie al supporto di due tubi di scottex. Più facile da fare che da spiegare, seguite questo video tutorial.
I personaggi
I personaggi possono avere un piedistallo di cartone (vedi i mitici dinosauri che stanno in piedi) per muoversi all’interno del modo che abbiamo creato.
Ma possiamo scegliere anche di usare i bastoncini come fossero marionette, per teatralizzare il racconto. Se il racconto non ha un finale chiuso, tanto di guadagnato: possiamo creare un infinito numero di personaggi tanti quanti sono gli episodi della nostra storia.
Video di Coopeselios