Tempo di partenze e di valigie: la tentazione di portarsi dietro mezza casa è forte, perché ci sembra che tutto possa tornare utile.
Chiunque abbia bambini sa però che conviene viaggiare leggeri, scegliendo cosa mettere in borsa e cosa lasciare a casa. E che bisogna pianificare per tempo, almeno una settimana prima.
Con Daniela Faggion, autrice del manuale “Tutto a posto! Come gestire al meglio i nostri spazi e la nostra vita” (Morellini editore) vi diamo nove consigli preziosi per viaggiare organizzati e sereni.
Creare la lista viaggio
Il consiglio di Daniela è “di stilare un elenco con gli indispensabili, a partire dal numero di pannolini, body, calze, magliette, a seconda del numero dei giorni e delle occasioni. Cerchiamo di essere più abbondanti del solito, ma consideriamo che i capi dei bambini si possono lavare e asciugare più rapidamente di quelle degli adulti”. Ci sono app per cellulare che ci vengono incontro per creare liste da viaggio complete, considerando tutte le variabili, dalla durata del viaggio alla meta, alle attività previste: due valide, ad esempio, sono PackPoint e PackKing.
Città o campagna, mare o montagna?
A parte i primi mesi di vita in cui non è facile prevedere quante volte avremo necessità di cambiarli, da genitori sappiamo le modalità e l’impegno con cui si sporcano i nostri figli. Se stiamo per visitare una città sappiamo che i bambini si sporcheranno meno rispetto al mare, la montagna o la campagna dove avranno più contatto con la terra. Se andiamo lontano, siamo ben consapevoli del meteo a cui stiamo andando incontro, a seconda che abbiamo scelto l’Islanda o la Grecia: per sicurezza, comunque, guardiamo le previsioni atmosferiche e le temperature e non scordiamo la felpa e la giacca o la crema solare e il cappello.
La previdenza è tutto
A meno di non andare in posti isolati senza negozi nel raggio di chilometri, in qualsiasi centro abitato anche se finissimo tutta la scorta di pannolini e body troveremmo un negozio dove comprarne altri. “Cerchiamo di essere previdenti, informandoci se nel posto dove stiamo andando abbiamo possibilità di lavare e nel caso fare acquisti”, suggerisce la giornalista bolognese.
I divisori da valigia sono nostri alleati
Sacchetti trasparenti, bustine e organizzatori in stoffa sono leggeri e aiutano a razionalizzare la divisione dei capi, facilitandone la ricerca, mantenendo distinti quelli usati e quelli puliti e rendendo ordinato il nostro bagaglio: “Sono una buona idea i divisori da valigia che permettono di vedere cosa c’è dentro, per organizzare i cambi e gli abbinamenti”, suggerisce Daniela. Un buon sistema per ottimizzare il nostro armadio su rotelle e impedire che scivoli verso il caos col procedere dei giorni.
Viaggiare leggeri e affittare sul posto
Informiamoci se nel luogo dove siamo diretti ci sono attività commerciali che affittano oggetti ingombranti e delicati come passeggini o seggiolini auto. Soprattutto quando prendiamo un aereo, non abbiamo la certezza che vengano trattati con i riguardi che vorremmo e c’è sempre il rischio di ritrovarli danneggiati al ritiro. Non è detto inoltre che la nostra compagnia aerea li imbarchi gratuitamente.
“Ci sono cose che un tempo ci portavamo dietro e che ora possiamo lasciarle a casa”, suggerisce l’autrice del manuale. “Certo, dipende dalla nostra disponibilità economica, ma a volte ci costa di più portare un seggiolino o un passeggino che affittarlo in loco. Sono tutti calcoli che vanno fatti. A volte spendere 20 euro in più per una comodità equivale a risparmiarli”.
Un bagaglio per i bambini
Quando i nostri figli iniziano a essere più autonomi, possono iniziare a portare la loro parte.
“Dai 3-4 anni una parte del bagaglio può diventare il loro zainetto, dai 4-5 anni possono iniziare a scegliere in autonomia quali giochi e libricini portare – consiglia Daniela –. E’ un modo per insegnare che non si può portare tutta la casa, ma che bisogna fare una selezione”.
Senza dimenticare che, una volta arrivati alla nostra meta, i bambini verranno distratti dalle novità e dimenticheranno facilmente la maggior parte dei giocattoli.
Il beauty, il bagno portatile
Una parte dell’elenco va dedicata ai prodotti per la cura del corpo essenziali, nostri e soprattutto dei nostri figli. Assicuriamoci di mettere in lista tutto quello che ci serve e a cui siamo abituati, dai saponi alle salviette, dai pannolini alle creme solari. Se non vogliamo sovraccaricarci, valutiamo la quantità che ci serve in base alla durata del viaggio. Si può travasare shampoo e bagnoschiuma in flaconcini, etichettandoli per andare a colpo sicuro quando frugheremo nel beauty case.
Non si sa mai: il kit sanitario
Temiamo coliche, febbri improvvise, rush cutanei? Teniamo in considerazione le abitudini del nostro bambino, possibili disturbi di cui può soffrire e le evenienze più comuni. Certamente se siamo in un centro abitutato, ci sarà una farmacia a cui rivolgerci, ma per tranquilòlità assicuriamoci di portare con noi le medicine a cui siamo abituati e di cui siamo sicuri – ovviamente, con la speranza è di lasciarli dove stanno.