Gentile avvocato,
qualche tempo fa ero dalla mia parrucchiera. Purtroppo mentre ero lì mi ha macchiato la giacca nuova che avevo indosso, rovinandola irrimediabilmente. Subito mi ha rassicurato, dicendomi di non preoccuparmi perché era assicurata e avrebbe chiesto un risarcimento. Sono passati due mesi ma l’assicurazione non si è ancora fatta sentire. Cosa posso fare?
Molte grazie e saluti, Caterina
Cara Caterina,
ahimè il suo è un caso che oserei definire ordinario (al pari del capo rovinato in lavanderia). Effettivamente, come le è stato assicurato, la parrucchiera dovrebbe essere dotata di apposita polizza assicurativa che vada a coprire questo e altri generi di danni (basti pensare all’innumerevole quantità di prodotti che vengono utilizzati e alle altrettante innumerevoli forme di allergie in circolazione). Per prima cosa quindi mi preoccuperei di verificare se la richiesta di risarcimento sia stata effettivamente inoltrata all’assicurazione: la parrucchiera avrebbe dovuto consegnare a lei una copia di questa richiesta, per opportuna conoscenza e documentazione; in caso contrario, si premuri di chiederla. Se l’iter risarcitorio è stato avviato, consiglierei di spedire all’assicurazione una seconda raccomandata di sollecito; ove invece la parrucchiera non abbia in realtà fatto alcunché (dubitare è lecito…) allora si faccia dare tutti gli estremi della sua assicurazione e provveda lei stessa a inoltrare una richiesta di risarcimento, avendo cura di allegare alla raccomandata una foto dell’indumento rovinato. È difficile che le rispondano nell’arco di quindici giorni ma, dopo due mesi, dovrebbe esserci quanto meno una presa di contatto. Stia pur certa che avrà risposta al secondo tentativo (ove il primo sia risultato vano). A scanso di pericoli, me lo conceda, si premunisca di un completo a prova di macchia da indossare ogni qual volta dovrà andare dal parrucchiere!