I bambini tornano felici dall’asilo o da scuola con i loro lavoretti, orgogliosi frutti della loro creatività. Sono oggetti ad alto tasso di valore affettivo che però si accumulano con il passare degli anni. Dopo un’iniziale gioia sorge spontanea nei genitori la domanda: e ora, dove li metto?
IN MOSTRA – Ai bambini piace che le loro opere d’arte possano essere ammirate da tutti. Uno spazio nella libreria o sul mobile della sala sono la vetrina ideale per esporre capolavori scelti.
CATALOGARE – Per i disegni basta un quadernone ad anelli e un pacco di cartelline trasparenti. I più organizzati possono utilizzare dei cartoncini e dividere per tema o per età. Per le opere d’arte tridimensionali servono invece delle scatole su cui si indica l’anno in cui sono state realizzate e, per chi ha più figli, il nome dell’artista.
RICICLARE – I disegni dei bambini possono essere trasformati in altri oggetti. Possono diventare biglietti d’auguri o essere utilizzati come carta da pacchi. Si possono trasformare in origami coloratissimi o diventare buste per scrivere lettere ad amici e parenti.
DIFFONDERE L’ARTE – E a proposito di amici e parenti… perché tenere per noi tutte queste opere d’arte? Anche nonni, zii e vicini di casa hanno il diritto di ammirarle. Funziona molto bene soprattutto con i parenti lontani: basterà raccogliere i disegni e ogni tanto spedire un pacco per far felici sia i bambini che vedono valorizzati i propri capolavori, sia i familiari che possono seguire la crescita dei piccoli anche da lontano.
LA SOLUZIONE DRASTICA – Sfoltire, selezionare, buttare. I più sfrontati approfittano del momento buono per far sparire tutto. Nessun rimpianto? Forse, ma la casa è sicuramente più ordinata! Una soluzione meno radicale ma efficace prevede di coinvolgere i bambini nella scelta, votando insieme ogni mese la migliore opera d’arte da conservare.
FOTOGRAFARE – Un’ottima soluzione per risparmiare spazio è quella di fotografare i lavoretti. A fine anno i più bei disegni e opere tridimensionali diventano un fotolibro, che occupa molto meno spazio in casa. Un’idea in più: perché non fotografare gli oggetti insieme all’artista? Così si segue contemporaneamente la crescita del bambino e delle sue capacità artistiche!