Un’estate tra sogni e paure, all’insegna dell’amicizia e sotto lo sguardo di un lupo buono e una grande zia: da leggere insieme ai bambini durante la vacanza in famiglia
di Cecilia Piperno
Una zia davvero speciale
È toccante questo libro di Myren Duval, prezioso nel contenuto e nella forma. Perché parla di una malattia diffusa (che nel libro non sarà mai nominata, i disegni parlano) e della quale spiega poco.
C’è una mamma in questa storia, ma è assente perché colpita da quel “sole nero” che se non si conosce, non si può comprendere. “È per lei che bevo, per restare viva”. La figlia riesce – questo è privilegio solo dei bambini – a intuire le difficoltà della madre e accettare che occorre a un certo punto nella vita (anche se nel suo caso è troppo presto) “diventare genitori di noi stessi”. Se poi c’è una zia davvero speciale che ci dà una mano, ancora meglio. Non mancheranno le battute, le vacanze al mare, i gelati. Il ritmo dolce della storia lascia intuire che tutto si risolverà.
Emma Constant interpreta con tratti ironici ed essenziali gli stati d’animo dei tre personaggi riuscendo nella difficilissima impresa di alleggerire una storia drammatica, che si svolge nel corso di un’estate e alterna le riflessioni della bambina ai dialoghi a fumetti.
di Myren Duval, Emma Constant – Giralangolo, 2024
Il lupo
Chi di noi non ha assistito, vissuto, partecipato a episodi di bullismo? Facile quindi che chi legge questo libro si ritrovi in uno dei personaggi.
Kemi, “disaltrattato” come il suo compagno di stanza durante un campo estivo in mezzo ai boschi, sfoga nel romanzo la sua incapacità di intervenire in difesa dell’amico che viene continuamente preso in giro.
La paura, incarnata da un lupo, lo paralizza e gli impedisce, come invece vorrebbe, di difendere il compagno in difficoltà. Per superare la paura Kemi si affida alla sua immaginazione, lasciando volutamente il dubbio di cosa sia reale e cosa no.
Un libro che racconta l’incapacità degli adulti (in questo caso gli educatori) di conoscere i ragazzi. Ma si sa, c’è sempre un’eccezione, espediente nel libro per sensibilizzare al tema dell’ambiente.
Un libro necessario, perché grida (e si spera che qualcuno ascolti) la necessità delle ragazze e dei ragazzi di essere guidati da insegnanti ed educatori nel percorso educativo fondamentale della prevenzione di un fenomeno gravissimo come il bullismo. La scuola, qui, è chiamata in causa.
di Saša Stanišic – Iperborea, 2024
Naufraghi e naufragi
C’è di tutto in questo (bellissimo) libro: suddiviso in dieci capitoli, ognuno dedicato a un personaggio realmente esistito e al suo destino, dà voce a tutte le anime che lo abitano, raccontando le sventure (per mare, aria e terra) che ne hanno segnato le incredibili vite. È un saggio narrativo, avvincente come un romanzo. Le illustrazioni sono monocolore, la scelta stilistica di usare l’azzurro mare in varie tonalità rafforza l’immedesimazione di chi legge. Un libro che appassionerà le bambine e i bambini alla geografia e per questo utile per imparare ad esempio a maneggiare un Atlante. Desterà anche il loro interesse nella letteratura e nella storia. E nel senso profondo di essere vivi.
di Anna Vivarelli – Sinnos, 2023
L’acqua è per i pesci
Kaat vive su un peschereccio. La bambina e la sua famiglia sono gli abitanti della barca: il cambusiere e i pescatori. Sono tutti uomini i suoi compagni di vita. Il suo grande desiderio è imparare a nuotare.
Con illustrazioni simpatiche (i colori sono sempre rosso, nero, bianco e azzurro) Puck Koper ci racconta l’intelligenza di una bambina che con la sua determinazione darà agli adulti una grande lezione.
Imparare a nuotare è importante quanto imparare a leggere e scrivere, dovrebbe rientrare tra le materie obbligatorie a scuola. Chissà che questo libro non aiuti a cambiare le cose.
di Puck Koper – Terre di Mezzo Editore, 2024
54 secondi di ritardo
La voce narrante di un bambino al quale piacciono gli orologi e le “situazioni prevedibili” delinea a poco a poco la trama della storia, che si rivelerà tutt’altro che prevedibile.
Dall’incontro casuale, le coincidenze. E se avessi, non avessi: con una bambina compagna di scuola, quello che avrebbe dovuto essere un tranquillo pomeriggio in biblioteca si trasforma in una divertente avventura. Ogni tanto si può improvvisare e cambiare programma. A volte, si può anche cambiare opinione su una persona: “La verità era che non era stato semplicemente un bel pomeriggio. Era stato un pomeriggio straordinario. Il migliore di tutti i pomeriggi. Chi inventa storie dice bugie?”.
Una prima lettura che fa parte della nuova collana MiniRomanzi della casa editrice Il Castoro, pensata per le bambine e i bambini che hanno imparato a leggere: così non smetteranno mai.
di Miriam Serafin e Chiara Carminati – il Castoro, 2024
La sorpresa più bella
Noa è un bambino che racconta in prima persona il trascorrere delle sue giornate. La sua famiglia, la scuola, il migliore amico Manne. La festa di fine anno.
Il libro che parla dell’amicizia e dei suoi superpoteri, come quello di superare la tristezza perché la maestra si assenterà per un periodo dalla scuola: “Manne smette di salutare e mi prende la mano. Non diciamo niente, ma ci fa sentire un po’ meglio”. Oppure quello di riuscire a incontrarsi in sogno in un Luna Park durante la grande pausa estiva dalla scuola.
Una lettura in stampatello, con belle illustrazioni, che piacerà alle bambine e ai bambini proprio perché rassicurante nel descrivere le giornate che, per chi ha un’infanzia fortunata e allegra, si assomigliano in tutte le parti del mondo (chi non ha mai voluto avere un cane?). Perfetto per invogliare a leggere.
di Ellen Karlsson – La Nuova Frontiera, 2024
