Tre titoli dedicati ai più giovani per ricordare il celebre scrittore siciliano
Magaria
Una fiaba che è diventata anche uno spettacolo teatrale per le scuole; la storia profonda che lega un nonno alla propria nipotina, Lullina.
“A picciridda” amava camminare nella campagna in compagnia del nonno e ascoltare le sue storie. Ma un giorno, all’improvviso, scomparve! E il nonno, disperato, dovrà trovare le parole giuste per farla ricomparire. Come farà?
Topiopì
Illustrato da Giulia Orecchia, è la storia di un bambino che trascorre l’estate nella fattoria dei nonni, condivide la stanza con un pulcino, Piopì. Il piccolo becco giallo è vittima di un incidente causato da un asino e perderà una zampina: ma tutta la famiglia di improvviserà creativa per costruire una piccolissima protesi. Una storia realmente accaduta, un ricordo di infanzia del maestro siciliano che ha lasciato il segno.
I tacchini non ringraziano
“Se veramente un giorno riusciremo a sapere quale opinione hanno di noi gli animali, sono certo che non ci resterà da fare altro che sparire dalla faccia del pianeta, sconvolti dalla vergogna” – Andrea Camilleri
Dedicato ai bambini più grandicelli e ai ragazzi, è la storia di uno zoo particolare fatto di animali pieni di affetto che vivono nel rispetto di tutte le specie viventi. Volpi, cani, gatti, uccelli sono in grado di capire la logica degli uomini. Camilleri vuole ricordare che forse il mondo è diventato troppo brutto perché la bellezza degli animali abbia diritto a esistere: ogni sua storia lascia la consapevolezza di tutto quello che rischiamo di perdere.
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