“Il matto” è un libro edito da Eifis Junior e parla di un matto e delle sue grandi sensibilità
Ognuno di noi ha una parte “matta” – c’è scritto nella presentazione a cura della psicologa e pedagogista Giancarla Tisselli – che però spesso rimane in ombra, perché non abbiamo il coraggio di portarla alla luce. Eppure quella parte ha degli aspetti positivi, da imparare a conoscere e comprendere, per conviverci e migliorarla.
Il matto è un libro illustrato per bambini e bambine che parla innanzitutto di sensibilità.
È il matto del villaggio perché fa ridere; perché è incolpabile di qualsiasi cosa accada; perché dice sempre quello che pensa. Forse si sente solo, forse ha paura, ma nessuno si domanda il perché di quella sua sensibilità.
Un giorno il villaggio rimane al buio e gli abitanti si disperano, si sentono soli, hanno paura. Come il matto, che finalmente si sente meno solo e meno diverso. Ma al matto non piace essere felice per il dolore degli altri e allora si commuove e piange e sarà proprio la sua lacrima a riportare la luce nel villaggio.
Da quel giorno sarà meno incompreso e meno solo.
I simboli sono semplici, la storia e le parole anche perché possano essere compresi dai più piccoli. “Accogliere e far parlare anche le nostre parti contraddittorie aiuta l’educazione affettiva”, c’è scritto sempre nella presentazione. “La fiaba che Sahra Rossi ha scritto e illustrato è un dono di accettazione del valore di tutte le parti interiori. Questa fiaba ricca di sentimenti delicati e profondi può essere raccontata a casa e a scuola, quando i bambini sono in difficoltà nel gestire la rabbia, il senso di esclusione, le contraddizioni della vita”.
Alla fine il matto è “solo” un protagonista molto sensibile. E di sensibilità il mondo ne ha tanto bisogno. Di tante sensibilità, tante e diverse.