Lione: la città delle luci, dei musei e dei “bouchons”

da | 3 Dic, 2024 | Lifestyle, Viaggi

Vivace e ricca di eventi, luminosa ed elegante, la città d’Oltralpe sorprende sempre

Terza città più grande della Francia, Lione è un gioiellino al di là delle Alpi, perfetto per un weekend lungo in famiglia. Ricca di storia, centro culturale all’avanguardia, oltre alle prelibatezze della cucina locale offre anche una grande varietà di eventi e attività. Tra le più conosciute, la celebre Festa delle luci – Fete des Lumières – merita di essere vissuta almeno una volta nella vita. Ma Lione è vivace tutto l’anno: dalla festa della Musica alla Biennale di Danza e di Arte, dal Festival del Fumetto a quello dello Street Food, per concludere con il Festival Lumière, ovvero la festa del cinema per tutti, dedicata ai fratelli Lumière, originari della città.

L’orgoglio di Lione: le luci

È dal 1852 che, l’8 dicembre, i lionesi hanno iniziato ad appendere luminarie (lucine o candele) alle finestre per dare un tocco di magia alla città, un’abitudine che resiste tutt’oggi. In realtà, la tradizione pare essere molto più antica, addirittura di 400 anni, quando accadde che, dopo un fortissimo temporale, il cielo si schiarì come per miracolo e gli abitanti di Lione ringraziarono in questo modo la Madonna.

Oggi la Fête des Lumières, quest’anno dal 5 all’8 dicembre, si svolge durante quattro notti incantate in cui i siti, le piazze e i monumenti più importanti sono illuminati da creazioni fisse e mobili ogni anno differenti, scenografie mozzafiato che trasformano la città in un grande teatro a cielo aperto.

Tra le più spettacolari, spiccano le animazioni proiettate sulla facciata del Musée des Beaux-Arts in Place des Terreaux, quella al Parc de  la Tete d’Or, sulla Cathedral Saint Jean e al Quais Saone, il lungo fiume. Ma in realtà sono tutte diverse, imperdibili e meravigliose.

L’arte delle luci lionese è famosa a livello mondiale e questa è una festa davvero magica: nonostante le tecnologie digitali e gli effetti speciali all’avanguardia, alle finestre brillano ancora le candele.

fete des lumieres

Un tuffo nella storia nella Vieux Lyon

La storia di Lione è visibile ovunque, ma il quartiere Vieux Lyon è un vero viaggio nel tempo. Le strette strade medievali, piene di piccoli bistrot e negozietti dal fascino antico, conducono alla Cattedrale Saint Jean. Da qui si può salire fino alla Basilica di Notre-Dame de Fourvière, dove godere di una vista mozzafiato sulla città, a bordo della funicolare più antica in assoluto – a Lione ce ne sono ben nove – conosciuta come la Ficelle, che i piccoli adoreranno.

Bambine e bambini amano anche esplorare les traboules, i passaggi coperti che collegano le vie del quartiere: da qui il termine trabouler, che significa, appunto, “attraversare un passaggio segreto”.

La Croix Rousse e i canuts

Non solo nella vecchia Lione, i traboules permettono, zigzagando, di arrampicarsi anche sulla collina della Croix Rousse, che rappresenta la storia tessile di Lione. Questo quartiere vivace e colorato, oggi bohémien e alla moda, costituiva la zona operaia di una città conosciuta come “capitale della seta”: i tessuti qui prodotti erano famosi in tutta Europa per la loro qualità. In questo quartiere i cosiddetti canuts hanno sviluppato l’artigianato trasformando la tessitura della seta in industria. A testimoniare il lavoro di queste persone, c’è la Cour des Voraces, una residenza operaia diventata luogo simbolo, perché ritrovo e rifugio dei canuts durante le rivolte contro le dure condizioni di lavoro.

Ma la rappresentazione più spettacolare e sublime è il celebre Mur des Canuts, un esempio straordinario di “trompe-l’œil”, una tecnica artistica che crea l’illusione ottica di oggetti tridimensionali. Uno dei murales più grandi d’Europa, copre una superficie di circa 1.200 metri quadrati sulla parete di un palazzo e rende omaggio ai canuts rappresentando scene di vita quotidiana, storia e tradizioni della Croix-Rousse. Il murales è stato aggiornato più volte per riflettere i cambiamenti del quartiere, aggiungendo nuovi elementi e dettagli.

mur des canuts

Storia del cinema e divertimento interattivo

Se la giornata è fredda o piovosa, pianificare una tappa in uno dei bellissimi musei è un’ottima idea.

Imperdibile per le famiglie è il Musée des Confluences, un museo di storia naturale, antropologia e scienze situato alla confluenza del Rodano e della Saona. Il suo edificio futuristico, un gioco di luci e forme, ospita esposizioni che esplorano le origini dell’umanità e la diversità delle culture, grazie alle esposizioni interattive.

Anche il Museo del Cinema e delle Miniature è un must: in un palazzo storico, la Maison des Avocats, si ammirano favolosi set cinematografici in miniatura e oggetti utilizzati nei celebri film. Ma soprattutto si scoprono i segreti dei trucchi e degli effetti speciali usati nei lungometraggi più famosi!

Sempre a tema cinema, visto il grande legame con la città, non si può non nominare l’Institut Lumière, che celebra l’invenzione dei fratelli Lumière e la loro vita: situato nella loro villa di famiglia, il museo custodisce una collezione di apparecchi cinematografici e film storici che mostrano l’evoluzione di una delle invenzioni più affascinanti dell’epoca contemporanea.

Se si ha intenzione di visitare più di un museo e spostarsi con i mezzi pubblici, la Lyon City Card è un’ottima opzione, ed è disponibile da 24 a 96 ore.

I sapori di Lione nei bouchons

Salumi e formaggi, pasticceria, ottimo vino e molto altro: l’offerta gastronomica di Lione non ha nulla da invidiare al resto della Francia. Obbligatoria la tappa in uno dei tradizionali bouchons, piccoli bistrot autentici e simpatici che sono l’anima della città. Meglio allontanarsi dalle piazze della Vieux Lyon per andare alla scoperta dei bouchons certificati e meno turistici.

Tra le specialità da provare: le quenelles – gnocchi dalla forma ovale, il saucisson brioché – una salsiccia dentro un pan brioche, l’insalata di Lione – con pancetta, uovo e crostini, il Cervelle de Canut – una crema di formaggio fresco con erbe, il Gratin ai cardi e, come dolce, la spettacolare tarte à la praline e il gateau lyonnais.

Bouchons

 

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