Miopia: quali segnali d’allarme per capire se un bambino vede male da lontano?
C’è una vera epidemia di miopia nel mondo e non si capisce bene perché. A oggi, il 28% della popolazione mondiale presenta un difetto di miopia superiore allo 0,50: proseguendo di questo passo, si stima che fra 30 anni questo problema riguarderà 5 miliardi di persone, metà della popolazione globale.
Sono soprattutto i bambini ad avere un aumento di miopia. Perché? Ne parliamo con il professore Paolo Nucci, ordinario di Oftalmologia presso l’Università Statale di Milano.
“Oggi i nostri occhi, soprattutto quelli dei bambini, sono sempre più impegnati nella visione da vicino. Concentrati per molte ore al giorno su smarthphone, tablet e computer, gli occhi si adattano alle nostre esigenze di visione prossimale a discapito di una capacità di visione a lunga distanza.
Un trend sempre più diffuso e confermato dall’aumento di visite oculistiche, in Italia il 20% in più nell’ultimo anno, di bambini e ragazzi che lamentano una cattiva visione da lontano”.
Miopia: quali sono i primi segnali?
I genitori possono prestare attenzione a questi comportamenti.
1. Il bambino miope tende ad avvicinarsi per vedere meglio televisione o lavagna.
2. Spesso tende a strizzare gli occhi per aumentare la profondità di messa a fuoco.
3. Riporta una visione sfocata quando guarda oggetti lontani.
4. Lamenta mal di testa per l’affaticamento degli occhi.
Evitare le condizioni negative
Per salvaguardare la salute degli occhi dei bambini occorre bilanciare il tempo trascorso “guardando da vicino”. Se dopo studia ci si butta sui videogiochi o sul telefonino, l’attività prossimale continuativa degli occhi non si interrompe mai.
“Lìiderale è prendere delle pause dagli schermi e dalle attività a distanza ravvicinata praticando la ginnastica dei 20-20-20: ovvero 20 secondi di pausa ogni 20 minuti guardando a 20 piedi di distanza, che equivalgono a 6 metri”.
Anche la postura è importante, così come l’illuminazione e il mantenimento di una distanza adeguata tra gli occhi e i dispositivi. “La visione ravvicinata sotto i 25 centimetri è un fattore che predispone tanto allo sviluppo della miopia”.
Più tempo all’aria aperta
Trascorrere almeno 40 minuti al giorno all’aria aperta ed esporsi alla luce del sole ha un effetto benefico sulla vista, soprattutto perché aumenta la produzione di dopamina che è un mediatore chimico importante per gli occhi.
“Dobbiamo insegnare ai nostri bambini a guardare all’orizzonte, un esercizio semplice ma molto efficace. Ovviamente bisogna effettuare i regolari controlli della vista per rilevare e trattare la miopia, riducendo il peggioramento della vista, la progressione della miopia e le potenziali complicanze.
Il primo controllo è consigliato a tre anni e poi a 6, in coincidenza con l’inizio della scuola elementare”.