Che vacanze di Natale sarebbero senza l’ultimo film da vedere al cinema? Questo dicembre ce ne sono due imperdibili: l’originale Pinocchio di Guillermo del Toro e l’attesissimo Gatto con gli stivali 2
Il gatto con gli stivali 2: l’ultimo desiderio
Ritorna sugli schermi, dopo più di dieci anni, il gatto con gli stivali. Il gatto con gli stivali 2: l’ultimo desiderio, questo il titolo del secondo capitolo del lungometraggio targato Dreamworks Animation e diretto a quattro mani da Joel Crawford e Januel Mercado, racconta la storia di un’indagine, ovvero la ricerca, da parte del Gatto con gli Stivali, della mitologica Stella dei Desideri nella Foresta Nera. Dopo aver bruciato molte vite, lo scaltro felino si è ritrovato infatti ad avere a disposizione una sola vita. Per riavere indietro qualche vita, parte alla volta della foresta nera. Nella sua impresa il Gatto si fa affiancare da Kitty, una sua vecchia amica, meglio nota come “zampe di velluto”. A loro, poco dopo, si aggiunge nientemeno che un cane, Perro, un randagio estremamente loquace e allegro.
Pellicola natalizia adatta a tutta la famiglia, imperdibile per gli appassionati dei personaggi che gravitano intorno alla saga di Shrek.
Pinocchio
L’attesissimo Pinocchio di Guillermo del Toro arriva sugli schermi a ridosso del Natale. La storia è nota ma per realizzarla l’acclamato regista messicano, autore di pellicole memorabili che spaziano dal cinema fantasy al cinema horror, tra gli altri Il Labirinto del Fauno, la saga Hellboy e il recente La forma dell’acqua, quest’ultimo Leone d’Oro alla mostra di Venezia nel 2017, ha utilizzato la tecnica dello stop motion, o passo uno a dir si voglia, tecnica usata per la prima volta nella rappresentazione dell’omonimo classico di Collodi.
Nella tristissima, grottesca e mostruosa Italia fascista vive Geppetto, un anziano vedovo in bolletta. Falegname e creativo, grazie alle sua capacità manuali il vecchietto decide di costruire con le sue mani e con il legno a sua disposizione un burattino per rendere onore al figlio perduto anni prima. Finito il lavoro il burattino costruito da Geppetto prende vita e sfugge al suo controllo. Ha così inizio, per il giovane cuore di legno, una strabiliante avventura in cui incontrerà numerosi personaggi, non tutti raccomandabili.
Il Pinocchio di del Toro è una produzione Netflix. Gli ambienti, i modellini e le marionette utilizzate per realizzare il lungometraggio a passo uno, sono stati realizzati dalla coppia Mackinnon e Saunders, gli stessi che collaborarono con Tim Burton durante la lavorazione de La sposa cadavere.
Quello di del Toro è un Pinocchio con marcate venature Dark, volutamente politico, lontanissimo dalle precedenti versioni cinematografiche, è una rilettura attualissima del romanzo di Carlo Collodi. Per tutta la famiglia, da vedere.