Sappiamo tutto sull’alimentazione corretta in gravidanza? Un’indagine condotta da Astra Ricerche, ed effettuata su un campione di circa 1600 donne tra i 18 e i 42 anni presentata al Congresso Nazionale SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) a EXPO 2015, dimostra come ci siano ancora troppe lacune.
E’ solo una donna su tre che conosce l’importanza dell’assunzione della vitamina D e del calcio nel periodo della gestazione, la necessità di un esercizio fisico moderato ma costante (bastano anche solo passeggiate all’aria aperta), un consumo ragionato degli spuntini spezza fame e dell’importanza delle norme igieniche più basilari, come lavarsi le mani prima di maneggiare gli alimenti, questo soprattutto per evitare il rischio di contrarre la toxoplasmosi o altri virus dannosi per mamma e bambino. Il 24% del campione analizzato dichiara di consumare regolarmente frutta e verdura, specialmente quelle a foglia verde da cui è possibile ricavare preziose vitamine e l’acido folico, fondamentale per la prevenzione di patologie al feto. Solo il 23,5% invece mangia pesce una volta a settimana.
Questi dati non fanno ben sperare, ancora troppe donne ignorano come la salute in gravidanza parta anche dalle buone abitudini a tavola. Avere una dieta sana, varia, priva di alimenti eccessivamente raffinati e con una particolare cura alle norme igieniche è infatti un buon punto di partenza per assicurarsi 9 mesi in salute. Se ormai è stata sfatata la leggenda metropolitana secondo cui in gravidanza è necessario mangiare per due, c’è dall’altro lato ancora molta strada da fare. Certo, oggi esistono integratori capaci di supplire a molte carenze, specialmente per quel che riguarda l’acido folico, ma se si riuscisse ad avere una buona alimentazione parte del tragitto sarebbe molto più semplice.