In Europa sempre più donne scelgono di partorire in casa, in Etiopia questa più che una scelta spesso è l’unica possibilità. Per rendere più sicuro questo momento arriva un’app “Safe delivery app” creata dalla Fondazione per la maternità della cooperazione allo sviluppo danese.
Con uno smartphone per un parto più sicuro
Quella che da noi è una scelta, in Etiopia e in molti paesi africani è l’unica possibilità per partorire. Per fare in modo che il parto tra le mura di casa diventi sicuro e si riesca a intervenire in caso di problemi ecco l’app per aiutare le mamme e chi le assiste. Dal cellulare è infatti possibile accedere a questa app che fornisce semplici istruzioni, foto e video per capire come gestire le varie problematiche (infezioni, emorragie, cordone ombelicale intorno al collo, parto podalico e altri problemi che possono insorgere durante il travaglio). Quasi sempre accanto alle donne ci sono le ostetriche, ma anche loro non sempre sono preparate per affrontare le situazioni più gravi; con questa app, che una volta scaricata è possibile utilizzare anche off line, si può scongiurare il peggio affrontando anche i casi più difficili.
Attualmente circa l’85% dei parti in Etiopia avvengono in casa, ad accompagnare le donne in questo percorso è spesso una parente o (più raramente) un’ostetrica, anche perchè molti villaggi si trovano a ore di auto dall’ospedale più vicino. Basandosi sul motto che “nessuna donna deve morire dando la vita” ecco che l’app va nella direzione di rendere più sicuro questo momento della vita, puntando sulla sempre maggior diffusione dei telefonini tra la popolazione.