A partire dal 4 maggio inizia la “fase 2”: ecco i consigli dei pediatri per la sicurezza dei bambini
Dopo quasi due mesi di quarantena, anche i bambini, come gli adulti, sono pronti a uscire di casa. Tuttavia l’ansia di molti genitori può essere un deterrente: lo abbiamo visto in Francia, dove due adulti su tre sono contrari all’idea che i figli tornino a scuola, nonostante la riapertura decisa dal Governo.
Come bilanciare l necessità di sicurezza con il giusto bisogno dei bambini di aria aperta e socialità?
La mascherina dai sei anni
Una delle tematiche più controverse riguarda l’uso delle mascherine per i più piccoli. Il Decreto del presidente del Consiglio (Dpcm) che entra in vigore dal 4 maggio introduce dei cambiamenti: i bambini al di sotto dei sei anni di età, i bambini con problemi respiratori e chi fa fatica a togliere la mascherina da solo, non devono portarla.
Al di sopra dei sei anni sì, ma con la supervisione di un adulto. I bambini devono imparare a indossare la mascherina in modo corretto. Le indicazioni dell’Ospedale Bambino Gesù sono queste:
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Prima di indossare la mascherina ci si lava la mani con acqua e sapone per almeno 60 secondi, oppure si usa un disinfettante per le mani con soluzione alcolica.
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Si controlla che la mascherina sia integra e non abbia strappi o buchi
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Il lato colorato deve essere rivolto verso l’esterno
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La mascherina si indossa toccando solo gli elastici laterali.
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Deve coprire naso e bocca.
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Una volta indossata, non va toccata più.
Meglio la mascherina pediatrica
Le normali mascherine chirurgiche che si trovano in vendita sono pensate per gli adulti: esistono mascherine di dimensioni ridotte, in media 12 x 25 centimetri, che aderiscono meglio al volto dei piccini e sono più confortevoli.
Le mascherine Ffp2 che offrono una maggiore protezione servono soli ai bimbi “fragili”, con malattie croniche.
Togliere la mascherina
Ugualmente importante è insegnare ai bambini a togliere la mascherina: si afferrano i laccetti o gli elastici laterali con le mani, evitando di toccare la parte anteriore (quella che è stata a contatto con l’ambiente e che potrebbe essere stata contaminata). Si getta nel bidone dell’indifferenziata (possiamo mettere un bidoncino all’ingresso di casa) e subito dopo ci si lava le mani.
Le mascherine in stoffa o in altri materiali possono essere lavate a mano o in lavatrice e riutilizzate più volte, seguendo le indicazioni del produttore.
Non dimentichiamoci di lodare i bambini per i loro buoni comportamenti e ringraziarli per l’attenzione che mettono in questi gesti noiosi, ma importanti.
Ecco il video che spiega il procedimento completo
Lavare le mani
Le mani vanno lavate spesso. Meglio abituare i bambini a usare i gel antibatterici mentre siamo fuori.
La pulizia con acqua e sapone, a casa o nei luoghi in cui è possibile, deve durare almeno 20 secondi. La spiegazione in dettaglio del Ministero della Salute si trova qui.
Parchi sì, aree gioco no
A partire dal 4 maggio, nella fase 2, anche i parchi saranno riaperti, a condizione che le misure di distanziamento possano essere garantite, ma le aree attrezzate per il gioco dei bambini rimarranno chiuse.
Viene anche abolito l’obbligo di rimanere vicino casa.