Una semplice protezione che può salvare la vita: entro fine anno tutti i bambini devono indossare il casco in bicicletta. Ma quali caratteristiche deve avere un casco?
Al contrario di quello che si crede, il casco in bicicletta non è obbligatorio per gli adulti, lasciando spazio al buonsenso di indossarlo sempre a qualsiasi età. Lo sarà però, entro fine anno, per i bambini sotto i 12 anni di età: una conquista che va nella direzione di tutelare i più piccoli da imprevisti, a volte anche gravi.
C’è anche un’altra norma che renderà la vita dei ciclisti più sicura: i veicoli a motore dovranno mantenere dalle bici una distanza minima di un metro e mezzo di sicurezza in fase di sorpasso. Tuttavia controllare che questa norma venga applicata e probabilmente la contestazione potrà avvenire solo in caso di incidente.
Quale casco? Alcuni criteri
L’obiettivo di tutti i caschi in commercio è sempre lo stesso: proteggere il cranio. I materiali con i quali sono costruiti fanno la differenza sotto molti punti di vista: il casco deve proteggere la testa ma non deve essere troppo pesante.
Il casco deve essere sempre composto da una calotta esterna, resistente a vento e pioggia e una interna in poliuretano espanso o in schiuma (che deve deformarsi durante la caduta per assorbire gli urti) . Deve avere anche un sistema di fissaggio (una rotella regolabile) e dei cinturini che garantiscano un aggancio ben saldo.
Per essere omologato deve riportare la marcatura CE e la normativa di riferimento EN 1078, una normativa garantisce che il casco sia stato progettato e testato per la protezione in caso di urto.
Importante: ricordate che dopo un impatto va cambiato, proprio perché la calotta interna può essersi deformata.