Un aggiornamento veloce sul panino a scuola e la mensa scolastica: la Città di Torino, da cui è partita la vicenda legale che ha portato le scuole ad accettare il cibo da casa, ha ufficializzato oggi alcuni dati.
Dei 36mila studenti della scuola dell’obbligo che quotidianamente usufruiscono della mensa scolastica, sono circa 3300 le famiglie che hanno chiesto di consumare il pasto domestico.
I rappresentanti delle aziende di ristorazione – mensa scolastica hanno segnalato un calo delle prenotazioni dei pasti dell’ordine del 10% ed evidenziato i problemi di ordine organizzativo, di sicurezza e di ricaduta occupazionale che questa situazione comporta.
Il dirigente dell’Asl ha evidenziato che la responsabilità dello spazio, il refettorio, in cui si consuma la ristorazione collettiva è delle aziende di ristorazione, che non può essere estesa a quelli in cui si consumano i pasti domestici.
Poiché l’Asl non ha competenza di controllo sulla sicurezza degli alimenti portati da casa, sta elaborando un decalogo per le famiglie. Ha, infine, ricordato che i casi malattia a trasmissione alimentare che si registrano nel nostro Paese in un anno il 40% avviene tra le mura domestiche e meno del 2% nella mensa scolastica.