Il Parlamento Europeo ha bocciato la richiesta di aumentare il quantitativo di zuccheri presenti negli alimenti destinati all’infanzia.
Cosa dice l’OMS
L’Organizzazione Mondiale della Sanità fissa nel 10% del fabbisogno di energia quotidiana, il quantitativo tollerato di zuccheri presenti negli alimenti per bambini. Per questo motivo il Parlamento Europeo ha votato NO alla richiesta di aumentare (fino a 3 volte di più, come era stato chiesto) il totale degli zuccheri presenti nei cibi per l’infanzia. Un “duro colpo” per l’industria alimentare, poter inserire più zucchero vuol dire rendere il prodotto più gradito ai bambini e quindi più vendibile, questa volta si è scelto però di puntare sulla salute. Come dice l’europarlamentare inglese Keith Taylor: “Questo voto è un passo importante nel contribuire a garantire che le norme UE in materia di alimenti per bambini siano progettate tenendo in considerazione proprio la loro salute. Introdurre livelli così elevati di zuccheri negli alimenti contribuirebbe all’incremento dell’obesità infantile e finirebbe con l’influenzare le preferenze alimentari dei più piccoli”.
Gli altri veti dell’Unione Europea
L’unione Europea non si è espressa solo sullo zucchero, ma anche contro la presenza di prodotti OGM all’interno degli alimenti per la prima infanzia e ha richiesto anche etichette più complete, in cui venga specificato che quegli alimenti non sono adatti prima del sesto mese e che invece si consiglia un allattamento esclusivo al seno per i primi 6 mesi di vita del bambino.