Se il piatto con il cibo è accompagnato da una piccola sorpresa (un giochino, un piccolo regalo, un biglietto della lotteria), chi sta mangiando è disposto a sacrificare una parte del pasto pur sentendosi comunque sazio. Questo è quello che viene chiamato “effetto Happy Meal“, dai famosi cestini del fast food.
Col regalo mangi meno
A questa conclusione sono arrivati i ricercatori delle Università dell’Arizona e del Southern California; dopo diversi studi hanno scoperto come proprio l’incentivo e la promessa di un piccolo premio (come quelli che si trovano appunto nei cestini per bambini del Mc Donald) aiutino a raggiungere prima il senso di sazietà. Il cervello in pratica di fronte alla sorpresa e al regalo risponde come se avesse davanti del cibo “vero”, permettendo di raggiungere prima la gratificazione da pancia piena. Il premio dunque potrebbe essere un buon metodo per convincere bambini (e adulti) ad accontentarsi di porzioni più piccoline, imparando così a mangiare meno. Meglio ancora se il premio non è svelato subito, ma se si mantiene l’alone di mistero sino alla fine del pasto.
Nell’esperimento condotto da questi ricercatori si è infatti notato come adulti e bambini, messi di fronte alla scelta, preferissero una porzione più piccola (a volte anche la metà) se accoppiata a una sorpresa, anzichè una porzione intera ma da sola. La cosa positiva è che questo senso di sazietà indotto permane nel tempo, i bambini oggetto dello studio non cercavano di mangiare di più una volta terminato il pasto.