Una delle cose che i genitori di tutto il mondo cercano di insegnare ai propri figli è non sprecare il cibo, non avanzando quello che c’è nel piatto e sforzandosi di assaggiare tutti i cibi.
In scadenza, ma sicuro
In Danimarca, a Copenhagen, ha aperto il primo supermercato dove viene messo in vendita il cibo in scadenza, con sconti fino al 50%, così da ridurre gli sprechi alimentari. Il cibo che viene venduto da Wefood è in scadenza o prossimo alla scadenza, ma ancora “mangiabile” poichè sicuro. Le aziende sono infatti obbligate ad applicare sulle confezioni la data entro cui consumare il prodotto, ma in molti casi il superamento della data, se preservate le condizioni di conservazione, non mette a rischio la sicurezza del prodotto. Sui banchi di Wefood si trova di tutto, prodotti confezionati ma anche frutta e verdura, buona ma un po’ ammaccata. Gli sprechi infatti avvengono a due livelli. Inizialmente nella grande distribuzione, che non vende o cestina, prodotti buoni ma “brutti” e rovinati all’esterno, in seconda battuta nelle nostre case, dove spesso parte della spesa finisce dritta nel cestino dell’immondizia. Ecco, tutto il cibo che fa parte della prima categoria di sprechi, viene raccolto dalla cooperativa che gestisce questo negozio e portato sugli scaffali di Wefood.
Sempre più sensibili sul tema cibo
Complice Expo, conclusa da qualche mese, il dibattito sul cibo è più vivo che mai. Ovunque si cerca di consumare meno e meglio, per ridurre gli sprechi, migliorare la qualità della vita dei produttori e salvaguardare la salute dei consumatori. In molti altri paesi si stanno infatti facendo passi avanti in questa direzione. In Francia, è notizia di questi giorni, è stata da poco approvata una legge che vieta ai supermercati di gettare via il cibo invenduto o prossimo alla scadenza, per destinarlo a enti o associazioni.