Opera Munifica Istruzione lancia un bando per assegnare di fondi per finanziare un anno di supervisione continuativa rivolta alle equipe di lavoro di Nidi e Micro Nidi, Centri di custodia oraria, Centri famiglia di Torino e cintura.
Essere educatori dei piccoli che saranno i grandi di domani è un compito difficilissimo. A volte la teoria appresa è messa a dura prova dalla fatica quotidiana, dai problemi di gestione e logistica, dai numeri. A volte le situazioni atipiche, se non affrontate in serenità, possono destabilizzare il gruppo. Per questo la supervisione esterna serve, sempre.
L’idea del bando per la supervisione
Dopo anni di lavoro a supporto della formazione del personale dei servizi educativi attraverso seminari e corsi, l’OMI ha deciso di provare una nuova strada. Così nasce l’idea di un bando per finanziare un anno di supervisione continuativa rivolta alle equipe di lavoro di Nidi e Micro Nidi, Centri di custodia oraria, Centri famiglia. L’obiettivo? Accompagnare e sostenere i servizi educativi e fornire strumenti operativi che consentano al personale di ripensare a quanto avviene nel lavoro con i bambini e le loro famiglie. Il percorso permette una verifica costante del proprio operato volto alla crescita professionale e formativa.
La responsabilità dei servizi educativi
Per svilupparsi, il bambino ha bisogno dell’incontro intimo con un adulto significativo e presente stabilmente e con continuità. Anche attraverso le relazioni con mamma, papà, e educatori, acquisisce conoscenza di se stesso e del mondo. La responsabilità dei servizi educativi allora è molto grande e il rischio di essere un luogo che invece di cogliere e coltivare l’urgenza che spinge il bambino alla trasformazione creativa di se stesso, la spegne è alto. L’educatore si trova, infatti, a far fronte continuamente a situazioni problematiche aperte, situazioni per le quali non esiste una risposta risolutiva assoluta. Riflettere sulle proprie competenze, focalizzare la dimensione soggettiva di ogni relazione, porre attenzione alla comunicazione emotiva, riconoscere e rimandare il significato di emozioni talvolta non esprimibili, permette a coloro che sono a contatto con i bambini di porgersi con modalità ricche, intense e profonde.
Cosa si intende per supervisione
La parola supervisione può richiamare l’idea di “dirigere” il lavoro del gruppo, in realtà si tratta di supporto. La supervisione funziona meglio se continuativa durante l’anno: in questo modo offre un’opportunità permanente per pensare ai bambini, alle caratteristiche dell’esperienza che stanno vivendo al Nido, alle difficoltà che si possono incontrare. Secondo l’OMI, uno dei principali vantaggi e obiettivi della supervisione è che riduce la sensazione di essere soli nella gestione di un problema. L’isolamento può causare molto affaticamento e demotivazione di fronte alle situazioni complesse e faticose che la crescita dei bambini naturalmente porta con se.
Il bando
Il Bando promosso da OMI è rivolto ai servizi educativi (Micro Nidi, Nidi, anche aziendali, Sezioni Primavera) ed ai Servizi integrativi di Custodia Oraria operanti e con sede sul territorio della Città di Torino e nella Città Metropolitana. I soggetti che intendono partecipare devono inviare un progetto di supervisione entro le ore 24 del 20 gennaio 2020. L’attività di supervisione, una volta selezionata e approvata, dovrà essere effettuata entro il 31 dicembre 2020. I progetti selezionati verranno finanziati con un contributo fino ad un massimo di 1.700 euro cadauno che saranno corrisposti entro tre mesi dal termine della attività di supervisione.
Tutte le specifiche del bando al link