Le più belle ninne nanne accompagnano i bambini verso il sonno. Sono concentrati di dolcezza: scopritele qui per cantarle ai vostri piccini
Le ninna nanne sono qualcosa che accomunano tutti noi: figli, genitori e nonni. Alcune di queste dolcissime canzoni per bambini nascono con l’obiettivo di far addormentare i piccoli, altre lo diventano, grazie al ritmo lento, ripetitivo e melodico. Ecco la nostra lista con le più belle ninne nanne di ieri e di oggi, per far sprofondare tutti i bimbi in sonni tranquilli e ricchi di sogni.
Le ninne nanne classiche e senza tempo
Conosciuta anche da chi figli non ne ha, Ninna nanna ninna oh è una ninna nanna che ha attraversato i decenni e ancora oggi è usata da mamme, nonni, papà e zii di tutto il mondo. Più o meno come la Ninna nanna di Brahms, solo musicale ma declinata in mille versioni e presente in tutti i carillon. Un brano di musica classica capace di far addormentare tutti.
Dolcissima, delicata e amata da grandi e piccini è la Ninna nanna dei sogni, del cantautore Gianmaria Testa. Di Bruno Lauzi è invece Ninna nanna, una tenera canzone per accompagnare i bambini verso il sonno.
In inglese, per abituare subito i più piccoli alla lingua, Twinkle twinkle little star. E’ la classica ninna nanna dei bimbi anglosassoni, amata moltissimo anche da noi.
Zecchino d’oro, di ieri e di oggi
Quando si parla di canzoni per bambini, non si può far finta che non esista lo Zecchino d’oro. La prima ninna nanna che viene in mente è sempre quella, la Ninna nanna del chicco di caffè, dolce, un po’ malinconica e parecchio soporifera. Presentata negli anni ’70 è un successo ancora oggi (ne parliamo anche qui). Può esssere che in quel periodo i bimbi dormissero davvero poco, tant’è che nel 1971, a un anno di distanza, è uscito un altro superclassico delle ninne nanne, La ninna nanna degli animaletti.
Molto più recente, nel 2004, è arrivata Ninna nanna di pace, un classico “moderno, con quindici anni di storia e parole perfette ancora oggi, per raccontarci una storia di accoglienza, integrazione e apertura verso chi arriva da lontano.
È recentissima invece La ninna nanna di sua maestà, che racconta di quei momenti delicati che arrivano poco prima di dormire, quando sogni e realtà si mescolano dando vita a storie fantastiche.
Non sono ninne nanne, ma funzionano!
Esistono una serie di canzoni che non nascono proprio come ninne nanne, ma chissà come mai, funzionano benissimo per far addormentare i bambini. Ogni famiglia ha la sua e spesso si scoprono per caso, mentre – pupo in braccio – si canticchia una canzone ed ecco che il piccolo crolla.
Tra le più raccomandabili c’è l’intramontabile Alla fiera dell’Est, di Angelo Branduardi. Cadenziata, ripetitiva, facile da ricordare e noiosetta il giusto, crea in chi la ascolta un’atmosfera ipnotica che fa spofondare nel sonno tra l’arrivo del toro e quello dell’acqua.
Simile, americana, Daddy’s little girl è una la nanna dal ritmo jazz, per bambini buongustai sin dalla nascita.
Per sogni che profumano di cose belle e posti lontani, Somewhere over the rainbow, cantata in un sussurro è sempre una garanzia per un dolce addormentarsi, sognando spiagge, arcobaleni e tramonti struggenti.
E per concludere? Summertime! Se non ve la sentite di affrontare l’escursione vocale di Ella Fitzgerald che canta questa belissima canzone composta da George Gershwin, ascoltate la versione “smooth jazz” proposta dai Morcheeba. E scoprite la chicca nascosta nella rivisitazione del testo. Qui, invece di avere un papà ricco e una mamma bella, “your mum is rich, and you’re daddy’s good looking”. Sogni d’oro a tutti!