Nel suo speech al Summit dell’Innovazione alimentare Seeds&Chips, l’ex presidente USA Barack Obama ha parlato del tema dell’alimentazione all’interno della famiglia, a partire dalla sua: “Il successo di Michelle è stato avere un punto di vista da genitore. Ha messo in pratica tutta la pragmaticità dell’essere mamma, organizzando in modo razionale, pratico, veloce. Questo è il segreto: essere positivi aumenta la possibilità di essere in salute”.
Riflettendo sulle abitudini alimentari dei suoi connazionali, Obama, ben consapevole di quanto sia difficile suggerire prodotti freschi e cibi cucinati in luogo dei prodotti confezionati e precotti che affollano gli scaffali dei supermercati, ha detto: “Le persone non hanno bisogno di diktat punitivi, ma di pensare al cibo come fatto positivo. E non amano neppure che gli si dica cosa mangiare, perché l’alimentazione è un fatto privato, intimo. Quindi bisogna trovare il modo giusto di comunicare”. Suggerire soluzioni alternative, non semplicemente vietare.
Nel 2010 Michelle Obama ha lanciato un programma di finanziamento federale per fornire alle scuole pasti con meno calorie, sodio e grassi saturi trans, incrementando il consumo di frutta, verdura e cereali integrali.
Alla domanda dello chef Sam Kass su quale sia, secondo lui, il giusto rapporto tra tecnologia e produzione alimentare, Obama risponde: “Bisogna avere regole chiare e controlli continui per collaborare con la scienza. Ma farlo è fondamentale: bisogna coinvolgere nel processo anche i produttori e i consumatori, per essere sempre più efficienti e puliti”.
Magari anche utilizzando le nuove tecnologie smart: “Il nostro obiettivo è migliorare la vita dei ragazzi di oggi e di domani, arrivando ai loro cuori e rendendoli partecipi. Loro magari preferiscono un video a un testo, sono più sensibili, sono più scettici ma anche più veri e diretti. Hanno voglia di cambiare il mondo, ne hanno le energie”.