Siamo nell’epoca dei Pannolinari. Eredi non diretti dei Paninari anni Ottanta, questi non si aggirano più per i fast food. Basta paninoteche, ora che sono arrivati i figli, è tempo di pannolinoteche. Una differenza di qualche sillaba, ma che in realtà scava un solco enorme. E soprattutto indica una tendenza nuova ed emergente tra le mamme e i papà. Le pannolinoteche stanno infatti moltiplicandosi in tutta Italia e propongono, invece di fritto e patatine, una vasta gamma di pannolini, a seconda delle esigenze del bambino e dei rispettivi genitori.
Filosofia green
Ovviamente, si parla solo e soltanto di pannolini lavabili: per quelli usa e getta non c’è bisogno di socialità e scambio di esperienze, competenze e consigli. Terminano il loro ciclo vitale al primo consumo e via, nella spazzatura. Quelli lavabili, invece, fanno storia a sé: possono essere riutilizzati, ma soprattutto vanno “assaggiati” per conoscerne appieno caratteristiche, pregi e – soprattutto – difetti. Ecco perché scatta l’idea della pannolinoteca: un po’ come in una biblioteca, mamme e papà si ritrovano per prestare e far provare svariati tipi di pannolini riciclabili. L’unico modo per trovare quello davvero adatto al proprio caso e, se interessati, procedere all’acquisto definitivo.
Le cifre del lavabile
Usare i pannolini lavabili è un modo per risparmiare, ma anche per essere ecocompatibili: infatti si stima in una tonnellata di rifiuti non differenziabili l’impatto ambientale causato dai pannolini usa e getta utilizzati da un bambino nei suoi primi tre anni di vita. E utilizzando almeno per due anni e mezzo i pannolini lavabili si calcola un possibile risparmio di circa 1400 euro.
Trova quello giusto
Comprensibilmente, più è vasta la “libreria” di pannolini a disposizione di una pannolinoteca, meglio è per l’offerta garantita ai genitori a caccia della soluzione ideale. Ma un servizio di questo genere – oltre a dover essere sempre aggiornato su modelli, tendenze e varianti – comporta anche dei costi di gestione. Non è dunque raro trovare pannolinoteche in cui viene chiesto una sorta di quota di iscrizione per poter accedere al servizio e, di prestito in prestito, un’ulteriore pagamento. Ma non mancano i casi in cui, tolta la cifra per aderire alla pannolinoteca, i prestiti sono gratuiti. Nel primo caso, si tratta di un meccanismo simile a una caparra, che sarà poi restituita al momento dei saluti.
L’atlante del pannolino
Gironzolando per l’Italia, a seconda delle regioni, le proposte e le offerte sono tante e variegate. Per farsi un’idea e orientarsi, esistono siti specializzati in pannolinoteche, che propongono mappe e recensioni. Per esempio pannoliniconsapevoli e nonsolociripa.