Novembre a Parigi con i bambini: vetrine animate e Spirito del Natale

da | 10 Nov, 2022 | Lifestyle, Viaggi

Un viaggio di fine autunno a Parigi con i bambini? E’ il momento più bello per scoprire e le sue magiche attrazioni

Parigi è sempre bella, anche con i bambini: è romantica, raffinata, ricca di arte e cultura, piena di posti fantastici dove fare shopping e di angolini dove mangiare baguette, ostriche e formaggio. Magari viene da pensare che sia meglio andarci d’estate o in primavera, quando il tempo è più clemente. Ma novembre, a Parigi, è un mese speciale: il Natale è alle porte e la città si accende di luci e di un soffuso calore.

Le vetrine animate, uno spettacolo per i bambini

È sul boulevard Haussmann che si possono ammirare le più belle vetrine animate, una vera chicca di Natale. Da più di cinquanta anni in questo lungo viale le famiglie si fermano davanti alle grandi vetrate degli altrettanto grandi magazzini: le Galeries Lafayette (al numero 40) e Printemps (al 64). I due colossi dello shopping si sfidano a colpi di marionette. Ogni vetrina ospita decine di pupazzi animati che riproducono piccole scene delicate: topi di campagna, cicogne ballerine, conigli trampolieri e scoiattoli che prendono il the si muovono danzando sotto gli occhi incantati di grandi e piccini.

Mercatini di Natale si trovano più o meno in tutti gli arrondissement: a Place Saint Sulpice, a Saint Germain des Prés, nella rotonda che si estende dagli Champs-Elysées fino a Place de la Concorde, a Port de Suffren vicino alla Tour Eiffel. Una grande pista di pattinaggio all’aperto viene installata nella piazza davanti all’Hôtel de Ville e una grande ruota panoramica svetta sulla Place de la Concorde. L’atmosfera è magica ed è decisamente meno confusionaria e costosa della stessa atmosfera che si respira a dicembre.

Parigi val bene un viaggio in treno!

L’aereo è comodo, ma Parigi si raggiunge con l’alternativa dei treni veloci (il Tgv) con arrivo in pieno centro, nella Gare de Lyon, da dove si prende la metro e si arriva ovunque. La stazione ha numerosi punti di informazione dove acquistare la Paris Pass, il pass trasporti, un po’ costoso ma comunque in grado di far risparmiare, perché la città ha i suoi prezzi non proprio “firendly” e dal metrò si sale e scende in continuazione (lo trovate qui).

Per dormire poche notti va bene la sistemazione in hotel; se però avete la possibilità di fermarvi di più, valutate l’opportunità di affittare un appartamento, anche solo un monolocale. È comodo se si hanno bambini piccoli che hanno bisogno di pappe speciali e di un riposino. Senza contare che vi sentirete molto parigini.

L’itinerario? C’è l’imbarazzo della scelta

Non serve elencare monumenti e luoghi che meritano una visita a Parigi. Ci sono posti però che con i bimbi non potetesaltare. Salirea piedi o con uno dei tre ascensori sulla Tour Eiffel, tanto per dire, che con i suoi 324 metri di altezza e 18.083 pezzi di ferro ha più livelli di arrivo, due ristoranti e un negozio di souvenir ad alta quota.

La Cattedrale di Notre-Dame si visita più volentieri se ci si ricorda di uno storico cartone animato della Disney (Il Gobbo di Notre Dame); da qui potete partire per una passeggiata lungo la Senna, dove si trovano bancarelle di libri, poster e fotografie.

Se volete rimanere all’aria aperta, nel quartiere di Montmartre, famoso per gli artisti e ricco di negozietti, di pittori, ma anche di agenzie di pubblicità, fotografi e stilisti sparsi tra viuzze tranquille, ville, sentierini e giardini, c’è la partenza della funicolare che sale fino alla collina del Sacré-Coeur. La basilica magari non rientra nei piani di visita, ma il panorama è garantito.

Amatissima dai bambini è la piazza antistante il Centre Pompidou, edificio moderno con vetrate e scale mobili che ospita grandi mostre di arte contemporanea, normalmente gratuite per i visitatori under 18. La vicina Fontana Meccanica Stravinsky (Fontaine des automates) è un incanto. Creata nel 1983 dagli scultori Jean Tinguely e Niki de Saint Phalle, rappresenta le opere del compositore Igor Stravinskytra colori e spruzzi d’acqua . Nella piazzetta che la ospita ci sono spettacoli di strada, cantastorie e ottime creperie.  

Momenti di relax

Se volete farvi un’idea della grandezza di Parigi senza stancarvi troppo, salite sul Batobus, il battello che percorre la Senna e che fa otto fermate in corrispondenza dei luoghi di maggior interesse turistico. Come per i bus turistici, si può salire e scendere a ogni fermata, ma la magia dell’acqua rende il viaggio più fantastico per i bambini.

Quando poi i piccoli sono stanchi, fate una sosta ai Jardins du Luxembourg, nel cuore del Quartiere Latino. Un angolo magico della Parigi per i bambini. 

È un parco magnifico, con zone dedicate ai giocatori di scacchi e di carte, campi da tennis, persone che leggono, prendono il sole, studiano o dipingono. Per i bambini c’è un parco giochi chiuso (e a pagamento) con giochi per tutte le età. Il mercoledì, il sabato e la domenica (e tutti i giorni delle vacanze scolastiche) si può assistere al Guignol, il teatro delle marionette.

Un’alternativa altrettanto piacevole è la passeggiata nel quartiere ebraico nel Quarto Arrondissement, in rue des Rosiers, particolare per le viuzze e le botteghe kosher,  i bambini e gli uomini col capo coperto dalla Kippah e i riccioli che spuntano dai lati.

Shopping & food con i bambini a Parigi

A Parigi si mangia ovunque, qualsiasi cosa e a qualsiasi ora: esistono ristoranti etnici da tutto il mondo, al punto che è difficile trovare un locale tipicamente francese. Per i bambini non è facilissimo adattarsi, ma si trovano i piatti di sempre e le baguette farcite, le crêpe e il croque-monsieur piaceranno di sicuro.

Parigi è cara come tutte le grandi capitali, per cui i ristoranti, come le boutique degli Champs Elysées (tre chilometri di folla cosmopolita e negozi di lusso, grandi magazzini, ristoranti e cinema) non sono così accessibili. Ma, come dicono i francesi, si va a “lèche-vitrines”. Letteralmente: “leccare le vetrine”, senza comprare nulla.

Il Parco scientifico della Villette

Certo, c’è Eurodisney dietro l’angolo. Ma se volete stupire i bambini e fare un turismo intelligente, dedicate mezza giornata alla curiosità scientifica.

Prendete il metrò in direzione del diciannovesimo arrondissement e scendete al Parco della Villette, un luogo avveniristico che ospita la Cité des Sciences et de l’Industrie, imperdibile per chi visita Parigi con i bambini.

La Cité non è un museo come gli altri, ma un vero esempio di creatività, attualità e interattività. C’è tanto da vedere e conviene informarsi all’ingresso facendosi consigliare, in base all’età dei bambini, il laboratorio e gli spettacoli più adatti. I prezzi dei biglietti variano a seconda delle combinazioni.

Non passa inosservato il Geode, una palla d’acciaio levigato che ospita una sala cinematografica con uno schermo di mille metri quadrati, una visione a 180°, immagini in rilievo e acustica perfetta (i bambini devono avere almeno 3 anni ed è vietato alle donne in gravidanza); i film in 3D sono fiction o documentari. E poi c’è un acquario, un sommergibile vero e molto altro ancora.

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