Tra Peter Rabbit e mister McGregor non scorre buon sangue. Il primo è un simpatico coniglietto, irriverente, giocherellone e sempre allegro. Il secondo è un umano che non sopporta gli animali; è maldisposto, burbero e aggressivo verso qualsiasi forma di vita che osi avvicinarsi troppo al suo amato e curato giardino. I due sono anche vicini di casa. Peter vive con la sua famiglia e le sue tre sorelle in una grande e confortevole tana. McGregor, invece, è il nuovo inquilino della casa che confina con la terra dei Rabbit, un londinese in cerca di una vita più tranquilla, lontana dalla frenesia della grande metropoli. L’arrivo di una nuova vicina, Bea, una ragazza solare e amante degli animali, complica ulteriormente le cose tra i due. Sia il coniglietto che il giovane umano cercano di conquistare le sue attenzioni; i tentativi dell’uomo hanno scarso effetto mentre Peter ha l’appoggio di tutti i suoi amici a quattro zampe.
Peter Rabbit, pellicola diretta da Will Gluck, è una commedia che mescola personaggi in live action, come mister McGregor e Bea, e personaggi in computer grafica, tutti
i protagonisti animali. La storia è tratta dai racconti di Beatrix Potter, scrittrice e illustratrice di libri per ragazzi. Il personaggio del coniglietto fu ideato e disegnato per la prima volta nel 1902. In questo film della Sony gli autori hanno rinnovato la figura originaria di Peter cambiandone in parte i tratti originali, aspetto che non è piaciuto a molti estimatori delle storie della Potter. Film scanzonato, politicamente scorretto e adatto a bambini grandicelli.