Portare il Natale in viaggio

da | 14 Dic, 2022 | Lifestyle

Natale in viaggio? Nessun problema: cinque consigli per non rinunciare all’atmosfera del Natale pur andando lontano da casa

Io, per esempio, amo viaggiare e, se devo essere sincera, non amo particolarmente il Natale. Prima prendevo e partivo senza neanche pensarci. Oggi, con due figli di 6 e 8 anni, mi faccio qualche scrupolo in più, ma alla fine quasi sempre partiamo. In questo continuo compromesso e equilibrio familiare continuo a sostenere che il viaggio sia un’esperienza meravigliosa per tutti e uno spazio a cui onestamente non riesco a rinunciare.

Quando i miei figli erano piccoli non esistevano perplessità, ma man mano che sono cresciuti ho iniziato ad avere qualche senso di colpa sul fatto di non far vivere loro l’atmosfera natalizia, da cui pare siano per qualche motivo attratti. Nel tempo abbiamo affinato qualche piccolo accorgimento per partire senza rinunciare all’atmosfera del Natale. 

Non esiste solo il 25 dicembre

Il Natale non è solo la vigilia del 24 dicembre e il 25. Esistono tanti giorni in cui è possibile festeggiare, da soli, in famiglia o in modo allargato. Una data buona è quella dell’8 dicembre, ad esempio, quando si allestiscono gli addobbi, momento magari da condividere coi nonni, gli zii e gli amichetti più cari. A noi altrimenti piace molto festeggiare il 6 gennaio, con l’arrivo della Befana, le calze, il carbone e la fine delle festività. Insomma, non c’è solo il giorno di Natale, ma troviamo momenti alternativi per ritrovarci e vivere quell’atmosfera di festa che ai bambini potrebbe mancare.

Ricreare un angolo natalizio ovunque ci si trovi

Altra cosa che facciamo sempre viaggiando nel periodo di Natale è quello di ricreare un angolo speciale ovunque ci si trovi. Lo abbiamo fatto nelle varie case particolari di Cuba, in camper a Lanzarote o nella stanza d’hotel nello Sri Lanka. Basta poco: un albero di Natale, due addobbi, una candelina. Gli addobbi di carta che si piegano occupano pochissimo spazio in valigia e poi ci sono alberi (ma anche presepi per chi preferisce) di dimensioni davvero ridotte.

Noi abbiamo un alberello che si appende, un altro lo abbiamo fatto in cartoncino, altre volte ci siamo procurati durante il viaggio l’occorrente per crearlo – un ottimo modo anche per occupare i tempi morti durante gli spostamenti. Decidiamo insieme qual è l’angolo natalizio in viaggio, lo facciamo allestire ai bambini all’arrivo e volendo, se non sono previsti continui spostamenti, lo ampliamo o abbelliamo nei giorni di vacanza.

La scelta dei regali formato mini

Ammettiamolo, ai bambini del Natale piace tanto l’idea dei regali e a quelli proprio non vorrebbero rinunciare, neanche per un viaggio al caldo o sulla neve. Tranquillizziamoli: avranno i loro regali! Noi di solito ne scegliamo alcuni da viaggio, proprio da lasciare sotto agli alberelli durante le trasferte. Alcune idee? Ci sono dei libricini meravigliosi formato pocket, oppure penne, kit per la creatività, la confezione super piatta di acquerelli. Bamboline e macchinine sono bellissime nelle versioni mini e comunque super accessoriate. Noi amiamo molto i vari giochi di carte o quelli di società portatili.

Poi ci sono gli accessori utili durante i viaggi: la bussola, la palla che si gonfia e sgonfia, uno spazzolino divertente, il coltellino con punta arrotondata per bambini, un binocolo, solo per fare qualche esempio. In alternativa si può pensare a un regalo più corposo per tutta la famiglia, oppure si può mettere sotto l’albero una busta coi biglietti per uno spettacolo di teatro o un’escursione da fare nel posto in cui ci si trova.

Al rientro

Quando si torna a casa è importante che i bambini trovino quello che si aspettano, quindi prima di partire lasciamo sotto l’albero o il camino i regali più grandi e corposi, se ne prevediamo, o quelli dei familiari. Attenzione anche ai dettagli, che rendono il tutto ancora più magico. Noi solitamente prima della partenza lasciamo tutti insieme un bicchiere per Babbo Natale vicino all’albero o un biscotto nel caso in cui abbia sete o fame quando arriva a portare i regali.

Poi noi adulti, senza farci vedere dai bimbi, in procinto di partire lo svuotiamo o rovesciamo un po’ di acqua a terra, lasciamo qualche carta di caramella in giro o delle bucce di mandarino, per -al ritorno- far credere loro che è passato e si è rifocillato. Lo stupore è garantito.

Nessun senso di colpa

Ma nessuno proprio! L’importante è fare tutte le valutazioni del caso prima, ma una volta presa la decisione guai a farsi prendere dal senso di colpa e farsi impietosire da qualche lamentela dei parenti. Il viaggio è un regalo bellissimo per tutta la famiglia e purtroppo con la scuola e il lavoro sono pochi i momenti in cui ce lo si può concedere.

È altrettanto importante spiegare ai bambini quali sono i motivi per cui si parte, valorizzare le cose belle che si andranno a vedere e fare e cercare di trovare un modo per recuperare e vivere quei momenti di festa e condivisione che sono il reale senso del Natale, anche fuori dalle date canoniche.

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