Portare in un abbraccio

da | 27 Ago, 2015 | Lifestyle

Tutto quello che avreste voluto sapere sul portare un bebè lo trovate nel bel volume di Licia Negri, Lasciati abbracciare!, da pochi mesi in libreria. Il libro racconta, in modo approfondito e godibile al tempo stesso, tutto quello che c’è da sapere sull’argomento: tra ricerche scientifiche, storie di esperti e di genitori, curiosità storiche, consigli di sicurezza e una rassegna sui vari modelli e le loro caratteristiche.

Portare è un’abitudine semplice e millenaria, diffusa in tutte le culture, dalle fasce del Vietnam ai cappucci degli anorak degli Eschimesi. Ha consentito nel corso della storia alle donne di portare il bambino con sé nei campi, conciliando lavoro e cura. Ma “portare non è un mero atto cinetico, è soprattutto un atto d’amore – racconta Licia Negri -. Non deve essere considerato un mezzo, ma un fine, un modo per prolungare il contatto fisico anche dopo la nascita. Si entra in una relazione di fusione profonda, pelle a pelle. Mamma o papà e bebè si toccano, annusano, si conoscono in modo semplice e autentico, i corpi stretti nell’abbraccio veicolano messaggi d’amore, trasmettono rassicurazioni vitali per una crescita serena”.

Cos’è il babywearing
Il libro parte da una convinzione molto sentita dall’autrice: “Portare fa bene, al tuo corpo e al tuo cuore. Mi piaceva l’idea che il libro non fosse solo un manuale di istruzioni, per quello c’è Internet, ma che esplorasse l’aspetto emotivo legato al portare. Poi però, approfondendo l’argomento, mi sono accorta che non c’è abbastanza conoscenza sul portare, ci sono molte convinzioni spesso poco fondate. Ho voluto fare chiarezza, specialmente su aspetti importanti come quelli relativi a salute e sicurezza. Per fare una corretta informazione, ho approfondito e analizzato i dati disponibili nel mondo, studiando le ricerche mediche e i dati OMS, e intervistando gli specialisti negli ospedali. Ma ho anche cercato di coinvolgere le mamme e i papà, in un sondaggio di 28 domande proposto a oltre 1.300 genitori che è diventato una sorta di punto di partenza del libro: le risposte aperte dei genitori mi hanno aperto un mondo, non solo raccontandomi le loro storie bellissime, ma anche rendendomi partecipe dei loro dubbi”.

Lasciati abbracciare! comprende una parte teorica e una pratica. In quella teorica Licia Negri spiega cos’è il babywearing, la sua origine, i benefici e le precauzioni. In quella pratica sono presentati i vari tipi di supporto e le caratteristiche. Dopo tante ricerche hai capito qual è il supporto ideale? “Non esiste il supporto perfetto, ma, fatti salvi i requisiti di sicurezza e rispetto della fisiologia del bambino in crescita, il supporto giusto è quello che meglio si adatta a ogni genitore, al bebè e al loro stile di vita. Un aspetto imprescindibile per me è comunque la sicurezza, cui è dedicato un capitolo, perché la consapevolezza è il migliore antidoto per scongiurare i pericoli. Sulla sicurezza non si transige, ma ci sono anche tante false credenze: molti ritengono che carrozzine e passeggini proteggano maggiormente i piccoli dagli incidenti, ma dati alla mano ho dimostrato che non è così”.

Kangaroo mother care
Cosa ti ha colpito nel corso delle tue ricerche? “Una grande sorpresa per me nello studiare l’argomento è quella della potenza vitale dell’abbraccio: la marsupioterapia funziona davvero! Studi scientifici confermano come il portare sia benefico anche in situazioni difficili come la disabilità, la prematurità, la depressione. Quando il contatto tra neonato e mamma avviene pelle a pelle e viene prolungato il più possibile, può diventare un elemento vitale potentissimo.

Nel caso dei prematuri, il kangaroo mother care, che prevede lo stretto contatto dei piccoli con le madri, permette di affrontare meglio il primo periodo, il più difficile, e aumenta la resilienza delle madri. Favorisce l’attaccamento, importante per il benessere emotivo di piccoli e grandi, e favorisce anche l’allattamento, perché il contatto con il piccolo stimola e aumenta la produzione di latte. Ma, in generale, per tutti i bebè il contatto crea benessere emotivo e fisico. Portare il proprio piccolo è una occasione unica per conoscersi, annusarsi, toccarsi, vedersi da vicino”.

E raccontaci dei papà: cosa dicono, amano il baby wearing? “Sì, decisamente, ed è una bella cosa che emerge dal sondaggio: i papà amano portare i loro piccoli, averli così stretti a loro è un’esperienza felice. Portare o indossare un bambino è molto appagante, un viaggio che parte dai sensi e arriva al cuore. Tatto, olfatto, vista, udito di genitore e bambino si fondono in un abbraccio totalizzante. Un marsupio o una fascia non sono solo mezzi di trasporto funzionali, sono un mondo di contatto pelle a pelle, un mondo di amore”.

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