Belli. E per tutti. Quattro progetti per la disabilità

da | 31 Mag, 2017 | Lifestyle

I percorsi di condivisione e inclusione passano attraverso molte strade. Magari lungo i sentieri delle Malghe del Trentino o nei libri ripubblicati con la comunicazione aumentativa. Giocando a calcio in sedia a rotelle o quando il cinema diventa amico delle persone con autismo.

L’amore per la lettura

La casa editrice Uovonero è specializzata in libri dedicati ai bambini che hanno difficoltà a leggere. “Il progetto è nato nel 2010 – racconta Sante Bandirali, direttore editoriale di Uovonero – dalla volontà di Lorenza Pozzi, Enza Crivelli (che è pedagogista clinica nel campo dell’autismo) e mia. Noi tre soci abbiamo pensato a come sarebbe bello se il piacere di leggere potesse essere assaporato da tutti: la nostra missione è che chiunque, nessuno escluso, possa esercitare il proprio diritto alla lettura. Non solo: ci piace l’idea che uno stesso libro possa essere condiviso con i fratelli o gli amici del bimbo che ha difficoltà”. Uovonero pubblica libri arricchiti da comunicazione aumentativa e alternativa al fine di rinforzare visivamente, con l’uso di simboli, la comprensione del testo per bambini che sono ‘pensatori visivi’.

“Si tratta di bambini con disturbi autistici, dislessici, con disturbi dell’apprendimento o bambini con ritardo cognitivo. Una delle nostre collane, Pesci Parlanti, è dedicata ai più piccini e utilizza il testo pittografico per la sua immediatezza. Abbiamo lavorato sul formato del libro e su una particolare sagomatura delle pagine che li rende più facili da sfogliare”.

Come scegliete i titoli da pubblicare? “Si tratta di fiabe classiche, che vengono ridotte, semplificate, simbolizzate e illustrate. I libri di Camilla sono invece albi illustrati di altre case editrici, selezionati per la loro bellezza in contenuto e immagini: li riprendiamo così come sono, aggiungendo solo il testo in simboli WLS. Il progetto si sostiene anche grazie alla collaborazione e all’entusiasmo degli editori coinvolti, che ci hanno dato la possibilità di ripubblicare i loro titoli”.

L’amore per la natura

Una vacanza di esperienze multisensoriali: ecco cos’è “Trentino a occhi chiusi”, un percorso dedicato alle famiglie con bambini non vedenti e ipovedenti, elaborato in collaborazione con l’Unione Italiana ciechi. L’idea è far vivere il territorio e i suoi prodotti, in particolare attraverso le malghe, i rifugi, gli agriturismi e le aziende agricole. I programmi e le attività sono strutturati per diventare una esperienza di immersione sensoriale. Sono soggiorni a San Lorenzo in Banale, un borgo incantevole ai piedi delle Dolomiti di Brenta.

Il programma è un susseguirsi di attività che spingono a vivere la montagna utilizzando tutti i sensi. Si comincia con una passeggiata lungo uno dei Sentieri dei Piccoli Camminatori per ascoltare la storia dei porcellini e toccare con mano le opere che la illustrano nelle varie tappe del sentiero. Si va a fare colazione dal montanaro, si visita il Bosco Arte Stenico, un percorso dove si abbracciano gli alberi e si ascoltano i rumori degli animali. Si accarezzano galline, conigli, mucche e asini, ma anche Husky, lama e alpaca alla fattoria didattica Athabaska. Si visita un orto di erbe officinali per imparare a riconoscerne gli odori, si va in malga con i pastori per assaggiare i formaggi, si fanno escursioni di notte per imparare il suono dei richiami. Le prenotazioni sono aperte; a raccoglierle l’Azienda Turistica delle Terme di Comano e Dolomiti di Brenta (www.visitacomano.it, tel. 0465 702626).

L’amore per lo sport

Loro sono Insuperabili. Sono nati cinque anni fa a Torino, ma si stanno espandendo in tutta Italia. Sono una Onlus che ha deciso di far giocare a pallone tutti i bambini e i ragazzi affetti da disabilità, superando pregiudizi e ostacoli, fisici e non. Sedie a rotelle, stampelle e altre difficoltà cessano di esistere una volta varcata la linea del terreno di gara. E questo aiuta a farle scomparire anche fuori dal campo. Il presidente è Davide Leonardi, ma sono in tanti (sempre di più) a dare una mano a Richy – il primo atleta tesserato cinque anni fa – e agli altri ragazzi della squadra. Tra cui tanti calciatori professionisti, che si sono avvicinati alla Onlus e ne sono rimasti conquistati. Da Giorgio Chiellini a Simone Pepe, da Paolo Cannavaro a Papu Gomez e tanti altri ancora. Alcuni di loro, diventati veri e propri testimonial, sono anche i protagonisti di un fumetto (pubblicato a puntate sul sito www.insuperabili.eu) che vuole raccontare le avventure realmente accadute di questi piccoli campioni. Al loro fianco, oltre ai giocatori di serie A (uno per puntata) anche due professionisti del settore come Fabrizio Accatino, sceneggiatore di Dylan Dog e Mattia Simeoni, fumettista.

L’amore per il cinema

Si è appena conclusa la rassegna di film pensata per costruire proiezioni con speciali attenzioni per i bambini e i ragazzi disabili. Organizzata da UCI Cinemas con la collaborazione dell’associazione Angsa, la rassegna ha promosso film del calibro di “Come Dio Comanda” di Gabriele Salvatores o il più recente, amatissimo, cartone animato Ballerina. Le proiezioni “Friendly Autism Screening” si adattano a tutti i bambini perché consentono la visione del film in un ambiente libero e aperto, perfetto per i giovanissimi spettatori. Si tratta di una strategia già diffusa in altri paesi, uno specifico procedimento che organizza l’ambiente pensando alle persone con disturbi dello spettro autistico. Luci soffuse, suoni leggermente più bassi, libertà di movimento e la possibilità di portare cibo da casa rendono la sala cinematografica accessibile a tutti. Esperienze simili sono già state sperimentate in Italia e si sono dimostrate straordinariamente efficaci anche per sviluppare pratiche di integrazione. La speranza ora è che trovino continuità.

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