Articolo 33, nuovo comma
“La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”
Segniamoci questa data: 20 settembre 2023.
Per le famiglie, per i ragazzi, ci sarà un primo ed un dopo questa giornata. Lo sport da oggi è in costituzione.
Il comma modificato si trova all’interno dell’Articolo 33 della nostra Costituzione, proprio quello che parla di arte e scienza. Ed è giusto che sia così, perché lo sport è arte ed è scienza.
In Parlamento, ed è stato un momento molto bello, si sono ricordati i molti volti e i molti corpi di atleti che sono cresciuti nello sport, che ne hanno conosciuto il ruolo sociale, inclusivo e il benessere psicofisico che ne deriva. È innegabile che, soprattutto per i nostri bambini, lo sport sia il modo più bello e naturale per imparare a condividere e a vivere insieme le emozioni. A crescere.
Dal volley alla ginnastica, dal tennis al pattinaggio i valori educativi dello sport insegnano ogni giorno: anche qui, come a scuola, si impara la convivenza, la gestione e la soluzione dei conflitti, l’empatia tra compagni di squadra ma anche, che bello, tra avversari.
Gli sport insegnano, lo fanno ad ogni età, ma è straordinario che possano mostrare ai nostri figli la bellezza dell’impegno e della fatica e la necessità della sconfitta, che sa muovere il mondo.
Insomma, era ora
Da Alfonsina Strada che, nel 1924, si iscrisse al Giro d’Italia, prima e unica donna, al suono di “Vi farò vedere io se le donne non sanno stare in bicicletta come gli uomini” a Bartali e Coppi, dall’oro olimpico nella staffetta 4 x 100 alla meravigliosa Bebe Vio: la nostra storia è fatta anche di grandi atleti, che sono e sono stati esempi di grandi valori umani, prima che sportivi.
E ci scuserà Pietro Mennea se, solo oggi, realizziamo quello che fu il suo desiderio più grande. Proprio lui, la freccia del Sud, che si allenava quattro volte più degli altri e che fu atleta, avvocato, esperto di diritto allo sport ed europarlamentare e che, più di tutti, chiese a gran voce che allo sport tutto questo venisse riconosciuto.
Oggi ci siamo
Lo sport che unisce, che insegna i valori, che incita, sempre, a rispettare l’avversario nella vittoria e nella sconfitta è, da oggi, davvero di tutti. Lo dice la Costituzione.
Egoisti di squadra
Esaltare il gruppo, senza sacrificare il talento.
C’è un allenatore in Italia che sa tirar fuori il meglio dai suoi ragazzi. Fefè De Giorgi, il mister dell’Italia maschile di volley, è l’allenatore che sa motivare, che sa far faticare indicando l’obiettivo e sa, soprattutto, cogliere i momenti e le emozioni di ogni suo giocatore.
Ecco perché leggere il suo libro (edito da Mondadori) ci sembra un ottimo modo di iniziare: aprite la porta di una palestra, scendete su una pista di atletica, tuffatevi nel blu di una piscina: buono sport a tutti!