Red è un tenero, intelligente divertente manifesto sulle trasformazioni e gli sconvolgimenti dell’adolescenza: Imperdibile al cinema a marzo
Red, il venticinquesimo lungometraggio prodotto dalla Pixar e distribuito dalla Walt Disney, candidato al premio Oscar nel 2023, sezione film d’animazione, arriva solo ora nelle sale, dopo qualche anna dall’uscita sulla piattaforma Disney. La regia è stata affidata a Domee Shi, l’acclamata regista di Bao, un corto prodotto dalla Pixar e vincitore dell’Oscar come miglior cortometraggio nel 2019, qui al debutto nella direzione di un lungometraggio.
Mei Lee è una ragazzina di 13 anni di origini cinesi, vive con i genitori a Toronto, è un’ottima studentessa, frequenta un affiatato gruppo di amiche e si dedica con passione e dedizione, insieme alla madre, alla cura di un piccolo tempietto vicino alla loro casa.
Un giorno però le cose per lei mutano, nel vero senso della parola, in modo inaspettato e inusuale. In una mattina come tante scopre di essersi tramutata in un panda rosso. Il suo cambiamento non è definitivo, le nuove sembianze emergono solo quando è arrabbiata e in uno stato emotivo alterato.
Durante un litigio a scuola, Mei, sopraffatta dalla rabbia, si trasforma davanti a tutti in un gigantesco panda rosso. Sconfortata e preoccupata, al rientro a casa, i genitori le rivelano l’origine di questo suo dono. Molti anni prima una sua antenata, Sun Yee, chiese agli Dei di essere trasformata in un panda per proteggere le sue figli dagli assalti dei banditi durante un conflitto che piegò la Cina per molti anni. Gli Dei accettarono, da allora ogni figlia femmina della famiglia ha questo dono, una trasformazione che sopraggiunge nell’età dell’adolescenza e non può essere annullata.
Per questa sua nuova condizione, Ming, la madre, diventa più apprensiva e vieta a Mei di uscire con le amiche per recarsi ad un concerto, preoccupata per cosa potrebbe succedere alla figlia durante l’esibizione del gruppo pop. A causa di questi episodi il rapporto tra madre e figlia si incrina e diventa più spigoloso.
La pellicola di Domee Shi è divertente e coloratissima, la storia che narra è un manifesto sulle trasformazione fisiche, emotive, emozionali e sentimentali che porta con sé la pubertà. Uno stravolgimento raccontato con empatia e trasporto, intelligenza e umorismo. Da vedere, film adatto a tutti.