Le coliche sono un disturbo transitorio per cui non esiste un rimedio magico. Tuttavia molti bambini gradiscono un massaggino alla pancia con l’aria tiepida del phon
Subito dopo la nascita, capita a tutti i genitori di confrontarsi con il pianto del proprio bambino. I bambini piangono e così facendo attirano l’attenzione di chi può proteggerli e alleviare le loro difficoltà.
Se il bimbo comincia a piangere, soprattutto verso sera, si può cercare di rasserenarlo con la vicinanza, il calore del proprio corpo, il rumore del proprio battito cardiaco.
Tenere i bimbi in braccio o nella fascia, a partire dalla nascita e comunque nelle tre settimane di vita, riduce le crisi di pianto rispetto ai bimbi che non ricevono queste attenzioni.
Questo tipo di comportamento non è “viziare il bimbo”, come qualcuno ogni tanto sostiene. E’ un modo per avere figli più sereni e felici e, di fatto, vivere tutti meglio, genitori inclusi.
Pianto inconsolabile: sono coliche o è fame?
Quando il pianto del bambino si fa incessante e inconsolabile e sembra che non esista il modo di calmarlo, la causa può essere il dolore fisico prodotto da una colica, cioè, in parole povere, una piccola indigestione di latte.
La causa del pianto può essere però anche l’opposto, cioè la fame. I bambini con molta fame che vengono allattati al seno, possono succhiare quasi in continuazione e ricevono un latte diluito ricco di lattosio che, in alcuni casi, può provocare e addirittura accentuare il dolore delle coliche.
Per i bambini nutriti con latte in polvere o latte formulato può esserci un’intolleranza alla proteina del latte vaccino.
Il phon tiepido: un rimedio contro le coliche
Quale che sia la causa delle coliche, dopo averne parlato con il pediatra per escludere qualsiasi problema di salute, i genitori si trovano ad affrontare questo pianto straziante, che in genere arriva a fine giornata o nel mezzo della notte, quando la stanchezza di tutti è più forte. E i problemi sembrano più difficili da affrontare.
Un semplice rimedio contro le coliche è usare il phon. Si appoggia il bimbo sul fasciatoio, o meglio ancora lo si tiene sulle gambe, in modo che ci guardi e che ci senta vicino. Lasciamogli indosso il suo pigiamino di cotone morbido. Eventualmente avvolgiamolo in una copertina.
Prendiamo il phon e accendiamolo a temperatura tiepida ma non fredda. Massaggiamo il pancino del bimbo con il getto d’aria, facendo delicati movimenti circolari. Culliamoci nel ronzio dell’apparecchio, che ricorda il rumore percepito dal bimbo nella pancia piena di liquido amniotico.
Probabilmente il bambino lo gradirà, spesso al punto di rilassarsi e addormentarsi.
Le coliche non sono una patologia
L’uso del phon non ha controindicazioni. Si tratta di uno di quei trucchetti non abbastanza conosciuti o sfruttati dai genitori.
Le coliche comunque non sono una patologia: sono un disturbo transitorio che va trattato a livello individuale. Non esiste il rimedio magico che vada bene per tutti.
Per evitare di medicalizzare il problema, qualsiasi rimedio contro le coliche va bene, purché sia gradito al piccolo e ovviamente ai genitori.
C’è chi si calma con la musica, chi con le passeggiate nella fascia o sul passeggino. Chi ha bisogno di coccole, chi di silenzio.
Quello che più conta è l’atmosfera rilassata, la dolcezza e la vicinanza del genitore. Vivere con ansia questa fase transitoria di fastidio che prova il bambino è il peggior nemico delle coliche.
Detto in altre parole: più vi agitate, peggio stanno i vostri bimbi. Rassicurazione e conforto sono la miglior cura.