Sai smaltire i gusci delle vongole?

da | 29 Apr, 2022 | Green, Lifestyle

Che fare con i gusci delle vongole? Nell’epoca della transizione ecologica tutto può diventare risorsa

La pasta allo scoglio è un piatto prelibato da acquolina in bocca. Cozze, vongole, capesante, cannolicchi e chi più ne ha più ne metta: portiamo volentieri in tavola i molluschi, che per di più ci ricordano le vacanze.

Già, ma una volta consumato il nostro pranzo, dove buttiamo i gusci? Ci verrebbe naturale pensare che vadano nel sacchetto dell’organico, perché in fondo si tratta di resti e scarti alimentari. Vero, ma come spesso accade, la faccenda è un po’ più complicata.

I gusci dei frutti di mare sono costituiti da una sostanza inorganica chiamata carbonato di calcio. È lo stesso materiale che costituisce il guscio delle uova, il marmo e le barriere coralline. Questa sostanza non è biodegradabile e quindi non andrebbe smaltita nel sacchetto dell’umido, perché i gusci rimangono interi non si sciolgono nel compost. Questo è un problema per gli impianti di compostaggio: con la loro presenza possono bloccare gli ingranaggi e i sistemi di funzionamento.

È meglio smaltire i gusci nella raccolta dell’indifferenziato o nel secco. Tecnicamente, se volessimo essere precisi, dovremmo smaltire questo tipo di materiali negli “inerti”, ossia in quel settore delle isole ecologiche dove vengono conferite le macerie, le ceramiche rotte e così via. Si tratterebbe, però, di un eccesso di zelo. Va benissimo smaltirli nell’indifferenziato.

Mentre li buttate, però, riflettete su questo: il carbonato di calcio è un’importante risorsa per l’industria di produzione del vetro e della calce. Diventa essenziale anche nella lavorazione di alcuni acciai e persino come additivo per certe materie plastiche.

Non vi stupirà, dunque, sapere che sono attivi progetti per il recupero e l’utilizzo dei gusci di cozze e vongole per la produzione di carbonato di calcio e calce per applicazioni industriali. Tali progetti non mirano alla raccolta dei rifiuti dal singolo utente, ma puntano agli scarti di lavorazione dei grandi impianti di confezionamento. Nell’epoca della transizione ecologica tutto può diventare risorsa: il caso dei gusci dei molluschi rappresenta un interessante esempio di economia circolare.

Vi starete chiedendo se tutto questo valga anche per i gusci delle uova, visto che sono costituiti dallo stesso materiale. La risposta è: no! I gusci delle uova possono essere smaltiti tranquillamente all’interno dell’organico. Questi sono, sì, fatti di carbonato di calcio, ma sono anche estremamente sottili e possono essere facilmente triturati all’interno degli stabilimenti di compostaggio.

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