A lezione di aerosol

da | 12 Ott, 2017 | Lifestyle, Salute e Benessere

Inverno fa rima con disturbi respiratori. Ai  bambini piccoli è spesso consigliato l’aerosol, una vera croce per tutti i genitori, perché ci vuole pazienza, dedizione e determinatezza per arginare pianti, fughe e capricci.

Gli aerosol sono dei nebulizzatori in grado di microfiltrare i medicinali che, trasformati in microgocce e inalati, arrivano in profondità e con rapidità alle vie respiratorie, agendo prima e meglio degli altri medicinali.

L’aerosol serve per curare soprattutto la tosse nel bambino, ma anche le faringiti, il catarro e il raffreddore e poi le infezioni delle basse vie aeree, come le bronchiti. 

Le tipologie di aerosol in commercio sono due: quella con compressore e quella a ultrasuoni.

Gli aerosol a compressore sono più rumorosi, ma hanno il pregio di essere compatibili con ogni tipo di farmaco e trasformano i medicinali in microgocce.

I modelli a ultrasuoni sono più silenziosi e in grado di trasformare il liquido in microgocce ancora più piccole, ma non sono adatti sempre a tutti i tipi di medicinale. Per esempio sono incompatibili con i medicinali a base cortisonica e rischiano di surriscaldare troppo le soluzioni da inalare, alterandone alcuni principi attivi.

Ecco perché il macchinario per l’aerosol andrebbe acquistato in base alle esigenze del bambino, meglio ancora dopo aver consultato il medico o il farmacista.

Come convincere i bambini a fare l’aerosol?

I genitori trovano ogni soluzione: la combinazione “aerosol e cartoni” è quella che vince sempre. C’è poi aerosol e libro (anche se spesso il rumore del nebulizzatore rende difficile la comprensione). 

La tattica “o fai l’aerosol o fai l’aerosol” funziona con i bimbi immobilizzati. Aerosol e cellulare ha un suo appeal contemporaneo e infine, per chi proprio non ce la fa, arrivano in aiuto gli apparecchi a forma di orsetto e coniglietto, per unire l’utile al dilettevole.

I lavaggi nasali

Altro tasto dolente è quello dei lavaggi del naso, utili per mantenere umide le narici, favorire la fuoriuscita di muco (che si può aspirare con l’apposito aspiratore nasale) e prevenire raffreddore, tosse e mal di orecchie.

Il lavaggio è indicato per i bimbi piccoli, che lo odiano senza se e senza ma. Difficilissimo praticarlo ai più grandi, anche se potrebbe essere molto utile. Va effettuato con soluzione fisiologica, acquistabile in farmacia o nei negozi per la prima infanzia.

Qualche trucco per rendere più semplice l’operazione? Portare la soluzione fisiologica a temperatura corporea, 37 °C circa; utilizzare una siringa senza ago per iniettare il liquido con precisione nel naso, tenere il bimbo sdraiato di lato ed effettuare il lavaggio di entrambe le narici.

 

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