Si chiama Scuole aperte il progetto promosso dal Comune di Milano, che ha lo scopo di ampliare l’orario di apertura delle strutture scolastiche oltre quello canonico, in modo da metterle a disposizione del quartiere con attività rivolte agli studenti delle scuole secondarie di primo grado, ma anche a bambini più piccoli. Le scuole, in quanto infrastrutture sociali diffuse e potenziali teatri di socialità, diventano così luogo di inclusione e superamento delle discriminazioni, con particolare attenzione al tema della disabilità.
Sono circa quaranta le associazioni di genitori coinvolte in tutta la città, per ampliare le attività educative, ludiche, culturali nelle scuole e avviare e/o sviluppare rapporti di collaborazione diretta con i Dirigenti scolastici, i Consigli di Istituto e i Consigli di Zona. L’intento di Scuole aperte è quello di aprire classi e laboratori delle scuole, per farli diventare spazi per i quartieri, coinvolgendo e formando ragazzi e ragazze con attività divertenti, aiutando le famiglie, liberando socialità e creatività. E grazie a un doppio filone di finanziamenti sono stati avviati, per i prossimi due anni, già trenta progetti. Dai corsi di danza a quelli di piccolo artigianato, dalla street art allo skateboard, dalla web radio agli orti, dalle diverse attività sportive alle lingue. Per le associazioni di genitori è stato creato un coordinamento dedicato interno al Comune, destinato a divenire risorsa fissa per la città con un vero e proprio ufficio. Per informazioni: sbqv.scuoleaperte@comune.milano.it.
Qualche esempio concreto di Scuole aperte? Presso l’Istituto Comprensivo Sorelle Agazzi il progetto si chiama “Scuole aperte nei quartieri di periferia”: punta alla realizzazione di attività di gioco e studio per piccoli gruppi, spazi per attività di studio individuali con il supporto di docenti, laboratori di break dance – graffiti e arti marziali, corsi musicali, laboratorio per la riparazione di biciclette e campus estivo. Anche per i genitori sono previste attività come corsi di italiano e informatica, spazio di ascolto, spazio di sostegno per genitori di persone con disabilità, serate su temi educativi. Avanti il prossimo è invece il progetto presentato dall’Associazione Genitori dell’Istituto Comprensivo Quintino di Vona e Tito Speri. Obiettivo: sviluppare l’esperienza dell’orchestra multietnica Golfo Mistico, contaminandola con altre sonorità e disseminandola in altri contesti scolastici. Tra le azioni progettuali previste, corsi musicali, corso di musicoterapia per ragazzi con disabilità, un grande concerto di fine anno, uno di gemellaggio solidale, un laboratorio di linguaggio video e stage estivi musicali.
[Maddalena Tufarulo]