Dove vendere le cosine firmate, il seggiolone o le scarpe da rugby diventate improvvisamente piccole? Le app Second Hand più usate
Acquistare e vendere abbigliamento di seconda mano fa venire in mente due cose: la prima è: “Risparmio”, la seconda: “Ci guadagno!”. Il mercato second hand è cresciuto moltissimo e ha coinvolto non solo il tradizionale scambio di attrezzatura sportiva o da bebè, ma anche vestiti, accessori, profumi e marchi di lusso, al punto da essere definito il vero futuro della moda.
Nello scambio c’è qualcosa di più della soddisfazione di fare un buonissimo affare, qualcosa che riguarda uno stile di vita più etico e sostenibile. Perché dobbiamo inquinare per produrre nuove merci quando già esistono? Perché sprecare risorse per mandare in discarica prodotti che sono ancora in ottimo stato?
Il mercatino delle app Second Hand
Probabilmente avete la casa piena di cosine firmate regalate alla bambina e indossate mezza stagione, di scarpe diventate piccole, di attrezzatura 0-12 mesi. Ma anche di vestiti indossati una volta a un matrimonio, di acquisti sbagliati e di scarpe con il tacco 12 che non vanno d’accordo con le nuove esigenze di vita. È il momento giusto per dare a questi oggetti una seconda vita. Ma come?
Ci sono i negozi dell’usato, che aiutano a valutare il prezzo di vendita e che tengono in esposizione la merce offrendola alla loro numerosa clientela.
Ci sono anche, novità di questi anni, le app che favoriscono lo scambio diretto tra venditore e acquirente, con il vantaggio di minimizzare i costi delle commissioni e delle spese di spedizione. Vi proponiamo una breve guida di quelle più in voga.
Vinted
Pubblicizzatissima e molto frequentata, Vinted permette di vendere il proprio usato senza pagare commissioni. Per vendere si scattano delle belle foto di ogni capo, si fissa un prezzo e si attende. Chi compra paga le spese di spedizione e una piccola commissione sul prezzo di acquisto. Il saldo della transazione si può spendere per nuovi acquisti o versare sul proprio conto in banca.
Facebook Marketplace
Il mercatino di Facebook è il luogo migliore per vendere oggetti ai propri vicini di casa, avendo una funzione che geolocalizza la ricerca. Chi vende scatta la foto del suo prodotto e lo descrive, chi compra si mette in contatto, definisce un prezzo, una modalità di pagamento e un punto di ritiro. Estremamente veloce e conveniente, ha lo svantaggio di non offrire alcuna assicurazione di rimborso se la transazione non va a buon fine.
Zalando Second Hand
Il più grande distributore di abbigliamento online ha messo in piedi un suo mercatino Second Hand in cui si trovano vestiti, borse e scarpe per bambino, donna e uomo.
La qualità dei capi è controllata da Zalando ed è possibile farsi spedire un pacco di vestiti, provare tutto e restituire quel che non soddisfa. Questo è il motivo per i prezzi un po’ più alti delle altre app. Zalando acquista anche vestiti usati, con un massimo di 20 capi per persona. In cambio offre una cifra, piccola ma sicura, da spendere nel suo store.
Vestiaire Collective
Se siete amanti dei grandi marchi, perdetevi in questo mercatone globale di cose bellissime: l’app Second Hand Vestiaire Collective. Qui potete vendere e comprare i giubbottini Burberry per i vostri bambini, le scarpine di Gucci e i vestitini di Stella McCartney. A tutela del compratore, la spedizione passa da un team di esperti che certifica lo stato e l’autenticità del capo e provvede a spedirlo al destinatario. Si vende al 60%, in più l’app trattiene il 20% della transazione.
eBay
eBay, l più antico mercato digitale, si sta rilanciando. Piace tantissimo al genere maschile che qui vende alcuni prodotti come console e videogiochi, seggioloni e passeggini o attrezzature sportive. È pieno di venditori professionali, non è facilissimo emergere, si paga una commissione finale e c’è un limite agli oggetti che si possono mettere in vendita, però conta 180 milioni di iscritti, tutti possibili acquirenti.
Depop
L’app Second Hand più amata dalle teenager è facile, Depop, veloce e sicura. È piena di vestiti, scarpe e accessori, nuovi o di seconda mano, che 21 milioni di utenti scambiano a gran velocità. Le commissioni e le spese di spedizione sono a carico dell’acquirente.
Invitate i figli a liberare gli armadi, ma ricordatevi che ogni oggetto venduto va spedito in fretta e, se non volete essere voi a saltellare da un ufficio postale a un punto di raccolta, dovete responsabilizzare la prole all’arte di impacchettare e spedire in un lasso di tempo limitato.