30Quali sono i passi che una coppia deve compiere per arrivare allo scioglimento del matrimonio? separazione come fare
“Il matrimonio è la causa principale del divorzio”, diceva il saggio Groucho Marx e, a ben vedere, non aveva così torto: tutto inizia dal matrimonio.
Se prima di compiere il grande passo ci si prepara attraverso il classico corso prematrimonale, nessuno ci insegna a muoverci quando tutto finisce.
Quali sono i passi che una coppia deve compiere per arrivare allo scioglimento del matrimonio?
La separazione consensuale
In Italia, per divorziare, bisogna prima necessariamente separarsi. E lo si può fare in vari modi. Il primo è rivolgersi al Tribunale del luogo di residenza depositando un ricorso per separazione consensuale.
In questo caso entrambi i coniugi sono giunti alla decisione di sciogliere il vincolo matrimoniale e, soprattutto, sono riusciti a trovare un accordo sulle condizioni che regoleranno la loro vita futura fino al divorzio.
Nello specifico, sono d’accordo su chi continuerà a vivere nell’ex casa coniugale, con quale genitore i figli avranno residenza privilegiata. In ambito economico hanno trovato un accordo su chi prenderà un assegno a titolo di contributo al mantenimento dei figli o a titolo di alimenti. Nonché l’ammontare di detto assegno.
Marito e moglie, quindi, compariranno davanti al giudice il quale, dopo aver esperito il tentativo di conciliazione, omologherà le condizioni e li autorizzerà a vivere separati.
La separazione giudiziale
Un secondo modo di separarsi passa attraverso la separazione giudiziale.
In questo caso la decisione di sciogliere il vincolo matrimoniale può essere stata presa da uno solo dei coniugi. Oppure marito e moglie non sono riusciti a trovare un accordo sulle condizioni che regoleranno la loro vita futura.
Il giudice autorizza prima di tutto i coniugi a vivere separati. Poi decide in via provvisoria le condizioni a cui si dovranno attenere.
Segue una vera e propria causa in tribunale, al termine della quale verrà pronunciata una sentenza per la separazione legale dei coniugi e saranno dettate le condizioni definitive di separazione.
La convenzione di negoziazione
In presenza di determinate condizioni come, per esempio, l’assenza di figli minori, i coniugi (assistiti ciascuno da un avvocato) possono stipulare una convenzione di negoziazione assistita.
Una volta raggiunto l’accordo entro un periodo di tempo determinato, la convenzione viene trasmessa al Procuratore della Repubblica presso il tribunale competente per ottenerne il nulla osta.
La convenzione viene quindi depositata negli atti del Comune in cui è stato trascritto il matrimonio. Come statuisce la legge, produce gli stessi effetti di un provvedimento giudiziale.
Il passo successivo è il divorzio
Completata questa fase devono passare sei mesi. I sei mesi possono essere dalla data dell’udienza, oppure dalla data di pubblicazione della sentenza. O ancora dalla data di trascrizione della convenzione presso il Comune.
Sono a questo i coniugi separati possono chiedere il divorzio, se lo desiderano.
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