Torna a Genova, dal 18 al 21 maggio Slow Fish, l’evento internazionale di Slow Food dedicato al pesce e alle risorse del mare, che coniuga la convivialità alla conoscenza scientifica e alle buone pratiche, l’educazione al gusto all’impegno per la tutela degli ecosistemi acquatici.
Se è vero che quel che si mette nel piatto può cambiare il mondo, allora è quanto mai opportuno riflettere sui fili sottili e molteplici che legano il nostro pescato quotidiano al pessimo stato di salute del mare. La scommessa è quella di trovare percorsi virtuosi, conoscenze concrete, azioni efficaci che contribuiscano a invertire, qui e subito, la rotta. Mari e oceani soffrono per la vertiginosa ascesa del riscaldamento globale: gli ecosistemi sono afflitti da squilibri di ogni tipo, dalla crescita abnorme di alcune specie – vegetali ed animali – a scapito di altre. Soffrono per la presenza di plastiche e microplastiche: oltre 8 miliardi di tonnellate riversate ogni anno nei mari! Soffrono per tonnellate di contaminanti di vario genere che vi vengono massicciamente riversate dai fiumi: metalli pesanti, scorie radioattive, agenti inquinanti. Soffrono per la desertificazione a cui sono soggetti a causa di una pesca irrispettosa dei tempi di ricostruzione degli stock ittici.
In simile panorama desolante, come trovare una via di luce? Questo è il compito arduo che si pone la ‘rete’: La rete siamo noi è, per l’appunto, il tema dell’ottava edizione di Slow Fish. Sollecitare quell’insieme di conoscenze, scambi e relazioni tra centinaia di “nodi” per i quali Genova è ormai un punto di riferimento: pescatori e ricercatori, artigiani e cuochi da tutto il mondo che si incontrano per condividere e sostenere un approccio buono, pulito e giusto alla filiera ittica, alla biodiversità marina e all’equilibrio delle acque dolci. Le comunità della piccola pesca sostenibile, delle coste fragili, delle aree marine protette, delle Isole Slow di laghi e fiumi raccontano come sia possibile fornire pescato e trasformati di qualità nutrizionale conservando equilibri ambientali, bellezza dei paesaggi, floridità delle economie basate sui sistemi locali del cibo.
Slow Fish vuole essere anche una festa dedicata a chi desidera saperne di più sul consumo di pesce e sui suoi effetti sulla salute delle persone e degli ecosistemi, su quella dei mari e dei fiumi, ad esempio attraverso I Percorsi Slow: Che pesci prendere, pensati per le scuole e il pubblico in visita. Il punto di partenza della visita è Casa Slow Food, dove si incontrano le comunità della pesca di tutto il mondo, e da cui si salpa per un giro tra gli stand, dove si può dialogare con esperti ed espositori, si assaggiano specialità ittiche e si possono approfondire le tematiche al centro della manifestazione. Da non mancare gli incontri con i Master of Food e gli appuntamenti della Cucina dell’Alleanza. slowfish.slowfood.it