Il 18 giugno è la Giornata Mondiale del picnic, una soluzione pratica e sicura, anche coi bambini. Ecco qualche consiglio per non dimenticare nulla.
Il picnic all’aperto è sempre piacevole, a ogni età, ma coi bambini acquista ancora più vantaggi: loro si divertono, a casa non si sporca, si sta all’aria aperta e (anche in tempi di pandemia) è sicuro. Attenzione però: perchè sia una soluzione comoda e piacevole bisogna pensare proprio a tutto. Vediamo qualche consiglio in occasione della Giornata Mondiale del picnic.
1. Scegliere il posto giusto
Un bosto magari panoramico, bellissimo, mozzafiato può diventare un incubo se non sicuro per i bambini. Per il picnic meglio scegliere una location facile e adatta, per stare tutti tranquilli senza dover vigilare su ogni passo delle piccole pesti. Bene le grandi distese di prato, dove farli scorazzare. Ideale anche la spiaggia. Meglio evitare i posti a strapiombo, le rocce o gli scogli, o i prati lungo i torrenti con corrente violenta. Comodissimi senz’altro i luoghi attrezzati, ma non dimentichiamo il fascino del picnic a terra coi piedi scalzi!
2. Il cibo: tutto in formato mini
Un segreto che coi bambini va bene sempre, ma soprattutto durante i pranzi all’aperto, è quello di preparare cibo comodo e porzioni mini. Perfetti i paninetti dai mille gusti, frittate già tagliate, polpette di carne o vegane, verdure e frutta già tagliata e lavata da mettere al centro del telo. Il finger food è la cosa più comoda, non impiccia e i bambini sono liberi di muoversi e mangiare senza bisogno di assistenza.
3. A ciascuno il suo picnic
Evitiamo gli sprechi e non abusiamo di plastica. Portiamo bicchieri di colori diversi da riconoscere per tutto il giorno o facciamo tutti insieme un disegno di riconoscimento, ciascuno sul proprio. Stessa cosa per i piatti, possibilmente lavabili ma riconoscibili. Se si è in tanti? Ognuno si può portare la borraccia e le posate da casa. Occhio, invece, a non lasciare in giro coltelli o bicchieri di birra o vino incustoditi e a portata!
4. Tutto impermeabile
La tovaglia e il telo per il picnic vanno rigorosamente impermeabili. Non devono inzupparsi se -guarda caso- si rovescia un bicchiere o una bottiglia e quelli impermeabili si sbattono più facilmente, soprattutto dalla sabbia. Giochiamo coi colori, perché anche l’occhio vuole la sua parte: proviamo ad abbinare il colore dei tovaglioli, per esempio!
5. I giochi dopo mangiato
Ma il bello del picnic è la libertà di movimento, anche durante il pranzo. Qualche gioco per il prima e il dopo? Oltre a palla, freesby, racchette, bici o secchiello per il mare, si possono portare i gessetti da esterno, il kit degli sploratori con binocolo e lente di ingrandimento. Un po’ di musica è sempre una buona soluzione per ballare liberi e felici!
6. Picnic: da non dimenticare
Nella borsa da picnic bisogna mettere sempre: salviette, crema solare, cappellino e occhiali da sole. Un cambio che non si sa sai, e magari una maglia più pesante se si sta fino a sera o se il tempo è incerto. Infiliamo in borsa anche la macchina fotografica per la foto ricordo e, magari, lasciamo a casa il cellulare!