Spannolinamento: ecco qualche consiglio

da | 7 Apr, 2020 | Lifestyle, Salute e Benessere

Lo spannolinamento è un momento molto delicato. Ecco qualche suggerimento per affrontare questo piccolo grande cambiamento.

Con il caldo e con tutto questo tempo a casa, molti genitori ne approfittano per togliere il pannolino. Lo spannolinamento è un traguardo importante verso l’autonomia dei nostri bambini, e con lui finisce una schiavitù, quella del pannolino, che per anni costringe figli e genitori. Ma cosa scegliere per iniziare a fare la pipì da soli? Meglio il vasino o il riduttore? Vediamo pro e contro.

Solo se è pronto e con calma

Come per tutti i grandi passaggi evolutivi, anche nel caso dello spannolinamento non bisogna avere fretta ed è indispensabile che il bambino sia pronto, altrimenti potrebbe risultare tutto molto lungo, faticoso e ovviamente stressante! Ma come capire se è il momento giusto? Solitamente si toglie il pannolino intorno ai tre anni, quando si ha più consapevolezza dello stimolo della vescica. A livello comportamentale, il bambino è pronto se rimane asciutto per molto tempo, se inizia ad avvicinarsi al bagno da solo, se tenta di abbassarsi i pantaloni o ad avvisare quando sta per fare pipì o cacca. I bambini iniziano a mostrare interesse prima verso le abitudini igieniche degli altri, perché copiano, imitano e prendono esempio prima di procedere a fare, per questo potremmo sentirci spiati in bagno in questa fase. Non va trascurato il piano emotivo. Il bimbo pronto per lo spannolinamento non deve avere paura del bagno, può iniziare a manifestare insofferenza verso il pannolino (cerca di toglierselo da solo) e deve essere pronto a separarsi e lasciare andare qualcosa di sé, che è in realtà uno degli aspetti più delicati.

Voglio vedere

Proprio sul tema della separazione si fonda la teoria pedagogica secondo cui è necessario il passaggio sul vasino. I bambini che vogliono fare cacca e pipì fuori dal pannolino vogliono vedere quello che lasciano! Per i piccoli infatti il water può essere troppo grande e troppo profondo -il buco nero- e non consente di vedere bisogni e dove vanno a finire.

Il riduttore sul wc, come i grandi

Passare dal pannolino al riduttore sul gabinetto dei grandi può essere molto comodo, più igenico e anche strategico per convincere quei bambini che vogliono proprio diventare e imitare i grandi. Il riduttore a differenza del vasino è legato alla stanza del bagno, quindi ha una collocazione certa e chiara. Inoltre passare direttamente al water consente ai bambini di non fare passaggi intermedi e di non avere problemi in viaggio o in giro se non si trova un vasino a disposizione. I riduttori in commercio ormai rispondono ad ogni tipo di esigenza: sono morbidi, colorati e più o meno compatti.

Il vasino

Più a dimensione bambino, il vasino può essere introdotto in casa quasi come un gioco, anche per le sue forme che spesso richiamano cartoni animati, animali o macchinine. È sicuramente consigliato per quei bambini che iniziano a non sopportare il pannolino da molto piccoli o per quelli che hanno paura della profondità del water. Il vasino si sposta facilmente per casa; anche se è consigliabile tenerlo fisso in bagno e dare ai bambini indicazioni chiare sul luogo adibito alla cacca e pipì. Di vasini ne esistono modelli anche per il viaggio: ci sono quelli gonfiabili o quelli in cartone che si montano e smontano in pochissimo tempo. Col tempo, il passaggio al wc sarà fisiologico.

Quindi cosa scegliere per lo spannolinamento?

La risposta sta nel bambino, osservandolo per capire la sua tendenza. Si possono proporre entrambe le alternative per capire insieme cosa lo facilita. Questo gli consentirebbe di scegliere senza pressione e prendere consapevolezza in libertà e comodità dei propri stimoli.

Cambiare luogo per la pipì

Ci sono alcuni bambini che però si rifiutano proprio di sedersi sul water o sul riduttore. In questi casi medici e altri genitori hanno un suggerimento: iniziate da un altro luogo. Qualche esempio? Chiudete un occhio sull’igiene e provate a far fare la prima pipì nel bidet, o in una bacinella o in un vaso. Se avete dello spazio aperto, potete proporre di farla fuori. Non temete, questo spannolinamento fantasioso e atipico durerà molto poco, e presto volontariamente saranno i bambini i primi a voler tornare in bagno.

Spannolinamento: come facilitarli

Ci sono alcuni accorgimenti che rendono l’eliminazione del pannolino più facile. Innanzitutto, che si tratti di vasino o riduttore, l’ambiente del bagno deve essere confortevole, piacevole e accessibile. Il bambino deve sentirsi autonomo, quindi bisogna che il wc con riduttore possa essere raggiungibile con uno sgabello e che anche tutto il necessario per lavarsi sia a misura e portata. Stesso discorso per i vestiti: più che mai durante lo spannolinamento, l’abbigliamento deve essere comodo e facile. Bene la tuta e via bottoni e cerniere che fanno perdere troppo tempo!

Imitazione, bambole e libri

Sicuramente i bambini che osservano i genitori anche in bagno sono più propensi a copiarli e quindi a fare pipì e cacca come loro. Ai maschietti è bene far provare anche la pipì da in piedi, cercando di limitare il più possibile i danni! Nel periodo dello spannolinamento facciamoci aiutare dal gioco simbolico: troviamo un vasino per bambole e animaletti e prendiamo spunto dai tantissimi albi illustrati sul tema.

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