È proprio vero che non è la grandezza a emozionare, o almeno non sempre. Quel che ci fa battere il cuore è la grandiosità. L’Italia è famosa per i suoi “grandi teatri”, eccellenti per l’architettura, lo stile e la tecnica, il cartellone degli spettacoli. Ma tra i grandi teatri ci sono anche minuscoli gioielli, come il teatro più piccolo del mondo, che si trova in Umbria, o altri piccoli brillantini che sanno suscitare emozioni.
Il Teatro della Concordia, il più piccolo del mondo
Meno di 200 metri quadri di superficie emozionale e artistica, 37 poltroncine in platea e 62 posti dislocati nei due ordini di palchetti, per un totale di 99 posti. In formato ridotto, ma c’è tutto quello che il teatro a pianta goldoniana richiede: il palcoscenico, due camerini, una sala riunioni, un foyer, dei servizi e una sala espositiva. Il Teatro della Concordia si trova a Monte Castello di Vibio, in provincia di Perugia, ed è il più piccolo esistente per completezza funzionale, tecnica architettonica e dimensione. È visitabile a cura dell’associazione che da oltre venti anni lavora per la tutela, la promozione e la valorizzazione di questo piccolo gioiello. I tanti volontari coinvolti permettono al teatro di vivere una programmazione ricca di eventi. Oltre agli appuntamenti della stagione teatrale, ci sono visite storiche ed emozionali. Inoltre il teatrino è location prestigiosa per matrimoni civili, spettacoli ed eventi privati.
La bomboniera del Teatro di Vetriano
Il Teatrino di Vetriano, in provincia di Lucca, con la sua struttura di fine Ottocento è stato certificato dal Guinness dei primati come il “più piccolo teatro storico del mondo”. 71 metri quadrati complessivi, 30 metri quadrati di palcoscenico, 60 posti in platea e 20 su due ordini di balconate, 2 camerini: ecco i numeri di questo antico fienile che nel 1997 è stato donato dagli eredi Biagini al Fai, Fondo ambiente italiano, con concessione al Comune di Pescaglia.
Bellissima la storia, che risale al 1889, quando l’ingegnere Virgilio Biagini affidò alla piccola comunità un fienile da adibire a teatro. Gli abitanti, per lo più contadini, accolsero con grande favore la donazione dando vita a una “Società Paesana”, che si autotassò con versamento una tantum di 2 lire e poi di 50 centesimi al mese per costruire il teatro. Il teatrino fu eretto in un solo anno e nel 1890 il palcoscenico ospitò le prime opere, diventando un punto di riferimento per tutta la zona. Col passare degli anni, venuta meno la Società Paesana, il Teatrino cadde in abbandono fino all’inagibilità. Solo con l’acquisizione del FAI e dopo un accurato restauro, il teatrino di Vetriano è tornato a vivere e a ospitare commedie, opere ed eventi, per un pubblico di massimo 85 persone.
Teatro di Valvasone, una meraviglia da recuperare
ll Teatro di Valvasone è stato allestito all’interno di una sala del Castello dell’antico borgo in provincia di Pordenone. Pare essere l’unico teatro privato del XVIII secolo ancora esistente in Italia. Per volontà della famiglia dei Valvasone, che ne è proprietaria, non sono mai stati fatti interventi trasformativi. Il teatrino è magnificamente conservato e si compone di un palcoscenico che occupa la metà della superficie. Sala e platea sono senza sedute, mentre in galleria, nell’unico ordine di palchi, sono disponibili tredici posti a sedere. Una bella Madonna con bambino vestita di rosso è dipinta sulla parete Nord della sala. Il Comune da tempo vorrebbe recuperare questo gioiello per aprirlo occasionalmente al pubblico. Ci contiamo!
Il Teatro Arrigoni, antico e d’atmosfera
Anche questo teatrino si trova in provincia di Pordenone, a San Vito al Tagliamento. È un piccolo teatro all’italiana costruito tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento. Sede dell’antico consiglio comunale, del tribunale e della cancelleria di questa bella cittadina friulana, si trova all’interno dell’antica Loggia pubblica che, assieme al campanile, rappresenta il bene architettonico più antico della piazza del Popolo. Oggi il teatrino ospita una stagione teatrale ricca e una bella proposta musicale che punta sul jazz. Oltre agli eventi pubblici, il teatro è visitabile tutti i giorni previa prenotazione. Piccolo, raccolto e d’atmosfera: da vedere!
Il Teatro Salvini, tutto in legno
In Liguria, in provincia di Imperia, si trova il Teatro Salvini di Pieve di Teco. 43 metri di palcoscenico, 99 posti a sedere tra platea, loggioni e palchi. Il teatro fu costruito nel 1834, su richiesta di una benestante famiglia locale, con una forma particolare a ferro di cavallo. La struttura della sala, la copertura e il palcoscenico sono realizzati tutti in legno. Per tutto il XIX secolo e fino agli anni Venti il teatro ha vissuto un’attività intensa, attraverso iniziative private e comunali e ha ospitato con regolarità opere liriche e spettacoli. Dal 1920, la crisi economica e demografica ha portato alla chiusura. Nel 2004, con i lavori di recupero, la Provincia di Imperia ha deciso di valorizzare questo patrimonio. Oggi è possibile la visita e, se siete fortunati, potrete assistere a qualche spettacolo.
Il Teatro Donnafugata, un’eccellenza italiana
All’interno di una cornice suggestiva e di grande bellezza, il Teatro Donnafugata si trova nell’omonimo palazzo, uno tra i più significativi di Ragusa Ibla. Il teatrino, con i suoi 100 posti è annoverato tra i più piccoli teatri europei ed è stato insignito nel 2006 del prestigioso premio Eurispes “Le cento eccellenze italiane”. È l’unico teatro di Ragusa e risale alla prima metà dell’800: i lavori di restauro, voluti dall’avvocato Scucces, proprietario dell’immobile, sono iniziati nel 1997 e finiti nel 2004. Da allora il teatrino ospita un ricco calendario di eventi, dalla prosa alla musica classica, aperti al pubblico, pur mantenendo la sua gestione privata.
Teatro Civico Milanollo, per rallegrare l’animo
Bellissima la storia del piccolo teatro di Savigliano, in Piemonte. Venne costruito per volontà di un gruppo di cittadini tra il 1834 e il 1836, come ricordato dall’iscrizione latina sulla facciata che recita: “Una società di amici, raccolto il denaro (ha eretto) nell’anno 1835, questo teatro (dedicato) a Melpomene e a Talia, allo scopo di abbellire e rallegrare l’animo dei cittadini”. Il teatro, a pianta ovale, può ospitare 352 spettatori nei 33 palchi da 4 posti, più platea, galleria e loggione. Le statue di Melpomene e Talia, ovvero le muse della Tragedia e della Commedia, danno il benvenuto nelle due nicchie in facciata, mentre il genio della Vittoria incorona in alto la Musica e la Poesia. Il teatro venne inaugurato il 14 aprile 1836 e poco dopo, nel 1899, fu intitolato alle Sorelle Milanollo, violiniste nate a Savigliano la cui fama raggiunse il mondo intero. Oggi il teatro Milanollo è in piena attività, riferimento culturale della zona.