Tirreno on the road: alla scoperta di siti archeologici e civiltà antiche

da | 8 Dic, 2023 | Lifestyle, Viaggi

Necropoli etrusche, città romane e passeggiate nella natura, la costa tirrenica offre itinerari da costruire insieme e che soddisfano tutte le esigenze: siti archeologici imperdibili e poco affilati fuori stagione 

A volte non serve andare troppo lontano: il nostro paese ci permette di organizzare un viaggio on the road indimenticabile, vario e last minute partendo da luoghi e siti archeologici che si trovano a poche ore da casa.

In inverno, la costa tirrenica ha un clima mite e, salvo piogge, si può trascorrere l’intera giornata all’aria aperta: una destinazione bella che unisce avventura, cultura e divertimento.

Durante questa stagione è importante organizzare attività all’aperto nei giorni di vacanza, che giovano alla mente e alla salute, perché i bambini passano più tempo del dovuto al chiuso, tra le mure domestiche o scolastiche. In questo itinerario lasciamo da parte le città d’arte più affollate e puntiamo su piccoli borghi e natura.

Immaginiamo di lasciare la mappa geografica in mano a un bambino o una bambina della scuola primaria e tracciare insieme un itinerario su misura lungo la costa tirrenica, che tocca alcuni dei luoghi più celebri in cui osservare dal vivo alcune delle civiltà che si studiano sui libri. E ciò che hanno lasciato etruschi, romani e comunità medioevali prende finalmente una forma reale. L’esperienza diretta infatti è la didattica più efficace; ogni luogo, e alcuni in particolare, ha la potenzialità di diventare una scuola a cielo aperto. Ciò che si impara resta impresso nei ricordi e sarà volentieri condiviso al ritorno a scuola. 

Ecco una serie di destinazioni, eccezionali, lungo la costa tirrenica da nord a sud, ciascuna con la propria storia e fascino unici. Si parte!

L’Odissea sulle Navi del Passato

La prima avventura che solletica la curiosità dei piccoli esploratori è il Museo delle Navi Antiche di Pisa, luogo perfetto per un’esperienza unica. Un tesoro non troppo conosciuto che offre un tuffo emozionante nella storia marittima.

Impressionanti riproduzioni di antiche imbarcazioni, a grandezza naturale, suscitano entusiasmo in chiunque metta piede in questo affascinante museo, che offre anche un’esperienza interattiva. I bambini possono indossare costumi da marinai, provare a manovrare una vela o simulare l’ancoraggio di una nave antica.

Il nostro consiglio baby-friendly: alla fine della visita lasciate spazio alle domande dei bambini e delle bambine, il personale del museo è spesso disponibile per dare informazioni aggiuntive.

La piccola Petra toscana

Prima tappa per scoprire tutto sugli Etruschi è il Parco archeologico di Baratti e Populonia, unica città  della dodecapoli etrusca costruita sul mare. 

Luogo di grande fascino, i suoi edifici sacri si affacciano sulle isole dell’Arcipelago Toscano e dalla cima più alta del Parco Archeologico si può ammirare il bellissimo golfo di Baratti, un’insenatura naturale che dista poche miglia marittime dall’Elba.

Dal centro visitatori e dalle grandi tombe a tumulo partono diversi percorsi che raggiungono i vari siti fino ad arrivare all’Acropoli, centro del potere etrusco. La camminata fino all’Acropoli può essere impegnativa con i bambini, mentre il sentiero che raggiunge le tombe scavata nel tufo – un luogo incredibile e unico in Italia – è piacevole e fattibile. Si cammina in mezzo al bosco, per cui è necessario avere scarpe adatte e rinunciare al passeggino.

Sia il parco archeologico che il museo, collegati tra loro, propongono periodicamente attività e laboratori per bambini. Il nostro consiglio è, in inverno, di visitare il parco nelle ore più calde della giornata e organizzarsi per fare un picnic nella bellissima e silenziosa spiaggia di Baratti, adiacente all’ingresso del parco. 

Oltre a Populonia, gli appassionati di questa civiltà possono proseguire lungo la Via degli Etruschi, un percorso che parte dall’entroterra toscano e arriva fino alla costa della provincia di Livorno, conosciuta appunto come Costa degli Etruschi. Tra le tappe principali di questo percorso spiccano per importanza il Museo Nazionale Etrusco di Chiusi, ricco di testimonianze importanti, e l’Acropoli di Volterra.

scavi archeologici

Meravigliosa Tarquinia 

Benvenuti in Lazio: Tarquinia è uno dei borghi più belli d’Italia con una posizione pazzesca, su una collina a pochi chilometri dal mare e vista sulla Riserva Naturale delle Saline. 

Qui, appena fuori dalle mura dell’antica città medievale, c’è la Necropoli di Monterozzi, uno dei siti archeologici etruschi più belli d’Italia. Un immenso prato in cima a un promontorio, punteggiato da piccole collinette che nascondono l’ingresso delle tradizionali tombe a tumulo e a camera, costruite con tecniche molto avanzate per l’epoca. 

La discesa in ogni tomba, vere e proprie case scavate sottoterra, è una sorpresa e una storia diversa da raccontare. Le tombe visitabili sono ventidue e raccontano la vita in epoca etrusca attraverso una prospettiva unica. Tra le più belle quella del Fiore di Loto, delle Leonesse e quella della Caccia e Pesca.

A pochi chilometri dalla necropoli, Tarquinia è un bellissimo borgo medievale-rinascimentale. 

Il nostro consiglio è di pernottare nella città vecchia per scoprire il borgo e le sue meravigliose piazze. Merita una visita il Museo Archeologico di Tarquinia, che conserva reperti etruschi e romani e in particolare numerosi sarcofagi etruschi in pietra. Il museo è ospitato all’interno dell’antico Palazzo Vitelleschi, edificio rinascimentale di incredibile bellezza.

Qualche decina di chilometri più a sud, nei pressi di Marina di Cerveteri, le necropoli di Cerveteri  e del Sorbo sono ben conservate e di altrettanto interesse.

necropoli Tarquinia

Un salto nel Medioevo tra le vigne di Fossanova

Costruita dai monaci Circestensi, l’Abbazia di Fossanova è una tappa da considerare per fare un salto nel Medioevo. Un complesso meraviglioso che, attraverso il chiostro, il refettorio e gli altri spazi dedicati alla vita in comunità, racconta la semplice ed essenziale vita dei monaci nel 1200. 

A questi luoghi sono legate anche le ultime vicende terrene di Tommaso d’Aquino che, si narra, sarebbe morto in una stanzetta della foresteria del monastero nel 1274. 

Non solo monachesimo: l’Abbazia è legata anche alla storia del vino. I vigneti colorano le dolci colline circostanti e sono numerosi gli eventi e le manifestazioni che promuovono il vino locale e il territorio. 

Gaeta: la Villa di Tiberio e le Favole di luce

Nella regione più meridionale del Lazio, nei dintorni di Gaeta, lasciamo alle spalle la civiltà etrusca per tuffarci in quella romana, in particolare nell’area archeologica di Sperlonga e il relativo Museo Nazionale. 

Vicino a Sperlonga, infatti, sono stati ritrovati i resti archeologici identificati con la villa di Tiberio (imperatore romano dal 14 al 37 dC). La villa era costituita da una serie di terrazze rivolte sul mare e oggi il sito è noto per le sue peschiere e la grande grotta di Tiberio dove furono rinvenute meravigliose sculture che narrano alcune vicende legate alla figura di Ulisse. Le più famose e imponenti sono quelle di Polifemo e di Scilla.

Il periodo invernale è quello giusto per visitare Gaeta perché si illumina con Favole di Luce, allestite fino al 14 gennaio 2024. La bellissima cittadina sul mare si riempie di sculture luminose sparse per la città e soprattutto di coloratissime proiezioni animate sui palazzi, che ricordano i festival di luce francesi. In piazza XIX maggio viene allestito anche un piccolo luna park, un mercatino di natale e un trenino che porta bambini e famiglie dal lungomare al centro storico medievale dominato dal castello Angioino-Aragonese. 

natale a Gaeta

Passeggiare in una città romana

Concludiamo il viaggio con uno dei siti archeologici più famosi della Campania: gli scavi di Ercolano. Chiamata da alcuni la piccola Pompei, Ercolano non ha nulla da invidiare alla vicina città romana. Non tutti sanno, infatti, che durante l’eruzione del 79 dC in cui Pompei fu distrutta anche da una pioggia di detriti, un’ondata di lava precedente aveva ricoperto letteralmente Ercolano, località termale frequentata dai nobili romani, che si preservò quasi intatta. 

La città è caratterizzata da edifici a due piani, che celano affreschi e pavimenti a mosaico, botteghe e edifici comuni per le terme e il benessere, ed è circondata da mura che si sono perfettamente conservate.

Ercolano lascia a bocca aperta tutti i visitatori ed è sicuramente più adatta ai bambini rispetto a Pompei, più ridotta come dimensioni e visitabile in due o tre ore. All’ingresso del sito archeologico è possibile richiedere gratuitamente l’audioguida digitale per bambini, indicata a partire dagli 8 anni, che racconta in linguaggio semplice ogni curiosità e misteri di questa antica città. La visita si conclude dove un tempo c’era la spiaggia, e nei fornici è possibile vedere i calchi degli scheletri di tutti coloro che cercarono di scappare. 

A chiudere in bellezza la visita il Salone della Barca, dove è conservata una barca romana lunga 9 metri restaurata di recente. 

siti archeologici

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