Dal 13 al 15 settembre, Scarabocchi è il festival della libera creatività a Novara, tre giorni dedicati a Facce visi volti
Un’occasione imperdibile per chi voglia, a qualsiasi età, sperimentare la libera creatività della fantasia e del pensiero. A Novara, da venerdì 13 a domenica 15 settembre, tre giorni di laboratori e lezioni, performance e incontri dedicati a persone di tutte le età, per ragionare ed esprimere se stessi, i propri sogni, incanti e desideri, a partire dal segno creativo più libero e spontaneo che ci sia. È l’edizione 2024 di Scarabocchi. Il mio primo festival, dedicata a Facce visi volti.
Un racconto di voci, tratti e colori
Si inizia venerdì alle 21 con il concerto disegnato Un giorno da Psychodonna, che unisce voce, pianoforte ed elettronica per esplorare il potere della creatività, con Rachele Bastreghi dei Baustelle, Alessandro Baronciani e Mario Conte.
Tra gli appuntamenti del sabato: Macchie di colore è una performance di live painting di gruppo con tre grandi tele a disposizione di tutti: l’artista Federico Vullo trasformerà questi segni creativi collettivi in un’opera d’arte unica. Tra i laboratori dedicati ai più piccoli, Le mille facce dell’arte e Visi comunicanti portano a esplorare l’arte in modo interattivo e divertente, scoprendo i segreti degli artisti e creando maschere colorate. Volto pagina! è il laboratorio kids dell’illustratore Pierre Bourrigault: la mattina cattura rabbia, felicità, sorpresa e tristezza, il pomeriggio dà vita a una divertente animazione.
La domenica comincia con laboratori dedicati ai bambini come Ogni faccia al suo posto e Disegnare sul volto. Tolja Djokovic propone un laboratorio kids in cui esplora la linea continua e magica che racchiude il profilo di una persona. Nel pomeriggio Francesco Tullio Altan in Ritratti, facce ed espressioni si addentra in una riflessione critica e umoristica sui tratti fisionomici della società. Guido Scarabottolo guida una creazione artistica collettiva attraverso il movimento con esercizi acrobatici e clowneschi. Il Festival si conclude con Giovanni Muciaccia e il suo show di arte astratta e figurativa, Quella grande opera d’arte di uno scarabocchio.
Non mancano angoli per disegnare e giocare grazie a Non si finisce mai di giocare nel Cortile del Broletto.
Per il calendario completo degli appuntamenti e per prenotare: scarabocchifestival.it
